Progettare la casa del futuro, dando la possibilità agli architetti di domani di realizzare un’abitazione con i moduli Eme Ursella, azienda friulana specializzata nella costruzione di unità abitative. E’ l’obiettivo di “Modularmente”, contest lanciato da Eme Ursella per offrire ai giovani architetti e designer l’opportunità di esprimersi in maniera creativa, ponendosi in relazione con il mondo del lavoro. Ma anche per tentare di dare una scossa al comparto dell’edilizia, tra i più colpiti dalla crisi, dando spazio all’innovazione e a nuove idee progettuali. Un’iniziativa che ha ottenuto il patrocinio di Università di Udine, Confapi Fvg e Ordine degli Architetti di Udine.
L’idea del contest nasce da Andrea Ursella, amministratore delegato dell’azienda di Buja. E’ stato lui a voler coinvolgere i giovani architetti delle Università del Triveneto alla ricerca di soluzioni innovative ed ecosostenibili per i blocchi delle sue case.
“Crediamo molto nelle potenzialità dei nostri giovani – chiarisce Ursella – e proprio per questo motivo vogliamo dare loro la possibilità di esprimersi e di dare sfogo alla creatività e all’ingegno. Da questo contest – aggiunge – ci aspettiamo contributi importanti in termini di innovazione ed ecosostenibilità”.
Chi parteciperà, infatti, sarà chiamato a ricercare soluzioni innovative nella distribuzione degli spazi interni non strutturali, nell’utilizzo dei materiali, nell’assemblaggio della casa Ursella, nella ricerca di nuove modalità per rendere ecosostenibile l’abitazione.
L’iniziativa è stata presentata mercoledì mattina nella sede di Confapi Fvg da Andrea Ursella e Luigi Camatta, dai rappresentanti di Confapi Lucia Cristina Piu e Claudio Scialino, da Giovanni Tubaro per conto dell’Università di Udine e dell’Ordine degli Architetti di Udine.