Le aziende della regione cercano saldocarpentieri: pare, infatti, che la figura in questione sia attualmente tra quelle di più difficile reperibilità. A comunicarlo sono le stesse imprese del settore, a caccia, anche in Friuli Venezia Giulia, di lavoratori dotati di grande manualità, capaci di leggere ed interpretare disegni tecnici e di realizzare saldature con le diverse tecniche.
Una richiesta che conferma anche alcune recenti indagini condotte dallo Ial sia sul territorio di Pordenone, sia di Udine, e che corrisponde alle previsioni di cauta fiducia lanciate lo scorso aprile dall’Associazione nazionale saldatura taglio e tecniche affini (Anasta), che anticipa il segno positivo tanto per la crescita sul mercato interno, tanto sul fronte delle esportazioni.
Via libera, dunque, al corso gratuito, cofinanziato dal Fondo sociale europeo, per diventare operatore meccanico-saldocarpentiere. Lo Ial di Pordenone punta dritto su una figura di snodo, sempre più richiesta dal mercato del lavoro, offrendo ai disoccupati, lavoratori precari, cassaintegrati o in mobilità, purché maggiorenni e residenti o domiciliati in regione, la possibilità di ottenere una qualifica professionale di terzo livello direttamente spendibile.
In particolare, il percorso proposto prevede una durata di mille ore, di cui 320 di pratica sul campo in prestigiose realtà del settore per imparare a leggere i disegni ed eseguire, in sicurezza, le relative lavorazioni meccaniche e le operazioni di saldatura, ma anche ad utilizzare diversi macchinari tra cui fresatrici e torni manuali e realizzare tutte le tipologie di saldatura, rilevando eventuali difetti. Il corso è sostenuto e prevede un impegno diretto di un’ampia rete di partner.