Alla luce delle trattative del Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP), ovvero l’accordo commerciale di libero scambio in corso di negoziato dal 2013 tra l’Unione europea e gli Stati Uniti è naturale che si guardi con grande attenzione a questo enorme mercato dalle potenzialità ancora ampiamente da “sfruttare”.
Il mercato degli Stati Uniti d’America è sempre stato di notevole interesse per le aziende friulane. Basti solo pensare, con riferimento ai dati del 2015, che, nell’ambito dell’interscambio della Provincia di Udine, gli Usa sono il quarto Paese di sbocco delle nostre esportazioni, con un valore assoluto di oltre 291 milioni di euro ed il 5,9% in percentuale sul totale delle vendite friulane all’estero.
Riducendo i dazi doganali, Usa e Ue messi insieme rappresentano circa la metà del Pil mondiale ed un terzo del commercio complessivo. In tale contesto, il venir meno di tutta una serie di barriere non tariffarie che oggi ostacolano l’interscambio tra le due aree creerebbe la più grande area di libero scambio esistente, dal momento che sarebbero coinvolti 50 Stati americani e 28 paesi dell’Unione europea, ovvero una platea di potenziali consumatori di circa 820 milioni di cittadini.
Il mercato Usa di oggi è per definizione un mercato complesso e deve essere affrontato con le dovute conoscenze. Le nostre imprese devono infatti conoscere tutta una serie di informazioni legali, fiscali e commerciali, nonché verificare quali visti bisogna ottenere per i propri manager e tecnici che si vogliano recare negli Usa senza problemi e mettere in atto tutta una serie di misure di prevenzione, basate in particolare su coperture assicurative, soprattutto per quanto riguarda la tutela del danno da prodotto difettoso, per citare una delle criticità più conosciute.
Ecco quindi che Confindustria Udine, in collaborazione con Rödl & Partner Padova e Usa e con l’affiancamento operativo della SMB Scala e Mansutti Broker Srl di Udine, ha organizzato a Palazzo Torriani uno specifico seminario dedicato alle nostre imprese.
Durante le relazioni tecniche – curate da Daniele Ferretti, di Rödl & Partner Padova, Claudia Ravello, della SMB-Scala e Mansutti Broker Srl e Filiberto Calascibetta, di Rödl & Partner USA – sono state affrontate le tematiche riguardanti la fiscalità d’impresa negli Stati Uniti, in particolare la normativa federale e statale (imposte dirette, Sales and Use Tax, Property tax), societaria e contrattuale (con un focus su come evitare errori frequenti in contratti di agenzia, distribuzione e vendita), di diritto dell’immigrazione (visti E, L, H1B e B), di tassazione degli expatriates, nonché gli aspetti assicurativi (RC prodotti, ecc.) come misura di tutela preventiva dell’azienda.