La Giunta regionale ha adottato il progetto di piano regionale delle attività estrattive (Prae), comprensivo del rapporto ambientale e della sintesi non tecnica dello stesso.
Entro 45 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso di adozione nel Bollettino Ufficiale della Regione (Bur), i soggetti interessati possono presentare osservazioni scritte sul progetto.
“Dopo l’adozione da parte della Giunta del progetto preliminare
di Prae e il parere favorevole all’unanimità del Consiglio delle
autonomie locali (Cal) dello scorso febbraio – ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente, Fabio Scoccimarro – viene dato il via libera al progetto definitivo che declina, in particolare, le azioni per raggiungere gli obiettivi previsti dal piano, l’inquadramento socio-economico e statistico delle cave, la suddivisione in zone per autorizzarne di nuove, una ricognizione di tutti i vincoli escludenti e
condizionanti per individuare nuove aree D4, quelle destinate alle attività estrattive, le valutazioni condizionanti tra estrazione ghiaia dagli alvei e produzione di materiali riciclati e le norme tecniche di attuazione”.
“L’obiettivo del Piano – ha ricordato l’assessore regionale – è infatti, quello di garantire lo sfruttamento sostenibile del suolo, considerato quale bene comune e fondamentale da consegnare
alle generazioni future”.
Via libera al progetto piano attività estrattive
Scoccimarro, l’obiettivo è garantire lo sfruttamento sostenibile del suolo
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