Dopo la grande manifestazione in piazza Unità, a Trieste, la vertenza per il futuro della Wartsila di Bagnoli della Rosandra si sposta al Mise.
Mercoledì si terrà un tavolo urgente nella sede del ministero dello Sviluppo. Una riunione alla quale parteciperanno il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, il governatore Massimiliano Fedriga, nonché il presidente e Ceo dell’azienda finlandese Hakan Agnevall.
Il gruppo una settimana fa aveva annunciato la decisione di trasferire la produzione in Finlandia, mettendo a rischio 450 posti di lavoro diretti, senza calcolare i lavoratori dell’indotto.
Nel primo confronto in Regione, dai vertici italiani della multinazionale non erano arrivate aperture. Nel frattempo, oltre alla politica, anche le imprese si sono ‘mobilitate’ e, dopo Fincantieri, anche Msc ieri è intervenuta sulla crisi Wartsila auspicando un ripensamento dell’azienda finlandese.
“Dopo aver annunciato i piani relativi alle attività manufatturiere di Trieste, Wärtsilä ha contattato immediatamente il Mise”, si legge in una nota della multinazionale. “Siamo, quindi, lieti di ricevere ora questo invito per mercoledì. Confermiamo che Wärtsilä è impegnata a collaborare con i sindacati e le Istituzioni per individuare soluzioni a sostegno dei nostri lavoratori, in linea con la legislazione italiana. Siamo consapevoli dell’impatto sui lavoratori, sulle loro famiglie e sulla comunità intera e confermiamo anche la volontà a rispettare la nuova procedura legale (prevista per progetti come questo) e a confrontarci sui possibili effetti mitigatori all’interno della procedura stessa”.
“Wärtsilä – conclude la nota – sottolinea che l’Italia e Trieste rimarranno importanti per l’azienda con le attività di ricerca e sviluppo, vendita, project management, sourcing, assistenza e formazione
anche negli anni a venire”.
“Attendiamo con fiducia l’esito della riunione, sapendo bene quanto grande sia la preoccupazione dei 450 lavoratori rimasti senza un’occupazione. A loro vanno la nostra solidarietà e la nostra vicinanza, così come a tutte le aziende dell’indotto triestino e regionale che sul rapporto con Wärtsilä avevano costruito un’importante rete commerciale e di relazioni”, si legge in una nota del capogruppo dei Cittadini nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Tiziano Centis.
“L’auspicio – aggiunge l’esponente civico – è che l’incontro al ministero possa chiarire definitivamente la posizione dell’azienda in modo che possa ripartire con ancora più energia e possibilità di investimenti”.
“Come rappresentanti dei Cittadini – conclude Centis – ci auguriamo che i dirigenti dell’azienda si assumano le proprie responsabilità e confidiamo in una schiarita utile e positiva, innanzitutto per dare risposte concrete alle tante famiglie coinvolte”.