Il Friuli Venezia Giulia è al quinto posto tra le Regioni italiane per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare, con un punteggio di 73,2 su una scala di valori da 0 a 100. Il dato emerge dalle classifiche del “Welfare Italia Index” – indicatore sintetico di misurazione delle performance dei territori in termini di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione – realizzato da “Welfare, Italia”, Think Tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
Il Welfare Italia Index viene presentato analiticamente all’interno del Rapporto Annuale del Think Tank “Welfare, Italia”, disponibile sul sito.
Il Welfare Italia Index è basato su 22 Key Performance Indicator che misurano dimensioni di input1, ovvero indicatori di spesa (pubblica e privata) in welfare che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio (ad esempio l’ammontare allocato tramite Fondo Sanitario Nazionale rapportato sul totale della popolazione regionale o l’assegno pensionistico medio mensile degli over 65) e dimensione di output, ovvero indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare (ad esempio il tasso di disoccupazione o la quota di famiglie in povertà).
Dall’analisi emerge che, con riferimento agli indicatori di spesa, il Friuli ottiene un punteggio di 69,3 posizionandosi al 10° posto, mentre registra un punteggio pari a 77 nella componente di indicatori strutturali, posizionandosi al quarto posto rispetto alle altre regioni.
La Regione occupa la terza posizione nazionale sia per ciò che riguarda la spesa in interventi e servizi sociali, con 277 euro pro-capite contro i 127 della media italiana, sia per i contributi sociali riscossi dagli enti di previdenza, con il 14,9% del PIL regionale a fronte del 13% della media italiana.
Il Friuli Venezia Giulia occupa l’ottava posizione per quanto concerne la spesa sanitaria pubblica pro capite (2.187 rispetto a una media italiana di 2.114 euro) e per quanto riguarda il contributo medio in forme pensionistiche integrative con circa 2.450 euro pro-capite, valore in linea con la media nazionale.
La Regione si distingue anche aver riscontrato il secondo più basso tasso di giovani Neet (Not in Education, Employment or Training) sulla popolazione tra 15 e 34 anni (circa il 10%) e uno tra i più bassi tassi di part time femminile involontario (49,9 a fronte di una media nazionale che raggiunge il 67,1).
Altro dato distintivo, che vede il Fvg posizionarsi al terzo posto nazionale, riguarda il Numero di alloggi popolari a livello regionale registrati all’interno del Sistema Integrato di Fondi Immobiliari: 59,2 ogni mille abitanti, contro i 23,2 della media nazionale.
Buoni anche i risultati legati al tasso di dispersione scolastica, che risulta pari a circa il 10% sul totale degli studenti di scuola secondaria di secondo grado, a fronte di una media nazione che raggiunge quasi il 20%.