Domenica 18 luglio, dalle ore 17.00 alle ore 19.30, i movimenti per il clima della provincia tornano a far sentire la propria voce, con una manifestazione un po’ diversa dal solito in cui Fridays For Future Gorizia ha cercato di coinvolgere i Fridays For Future Sloveni, Legambiente Gorizia e Studenti in Movimento (lista studentesca dell’Università di Trieste).
Il programma della giornata è suddiviso in tre parti, alle 16.45 ritrovo in Stazione a Gorizia, alle 17.00 partenza in bicicletta per raggiungere i Giardini Pubblici, dalle 17.30 alle 18.30 assemblea pubblica per discutere del futuro della nostra città, tra le varie proposte anche una raccolta firme per rendere Gorizia una città a misura d’uomo e non di macchina e diversi volantini informativi sulla crisi climatica, dalle 18.30 alle 19.30 per chi vorrà aperitivo tutti assieme per conoscerci e continuare a parlare dei nostri progetti.
“La nostra generazione sta continuando ad essere sacrificata, e tradita – dicono gli attivisti -. La nostra regione non è esente dagli effetti devstanti della crisi climatica, basta pensare che nella provincia di Gorizia la temperatura si è alzata di 3°C negli ultimi 40 anni. Questa è un’emergenza che mette a rischio la nostra stessa esistenza su questo Pianeta. Ciò di cui si ha bisogno ora non sono vuote promesse lontane nel futuro, ma obiettivi di riduzione di CO2 annuali vincolanti e tagli immediati delle emissioni in tutti i settori della nostra economia”.
“Quando la tua casa è in fiamme, non aspetti 10, 20 anni prima di chiamare i vigili del fuoco: agisci subito” dice la referente di FFF Gorizia, Anna Postorino.
L’Italia non sta rispettando l’accordo di Parigi sul clima, si sta arrendendo alla catastrofe senza davvero provare ad evitarla.
“Non staremo a guardare mentre ci viene negato tutto questo, continueremo a lottare finché i governi non agiranno per darci un futuro” promettono gli attivisti.