Alla fine la tanto attesa pioggia è arrivata, ma è ancora troppo presto per capire quanto la perturbazione in corso potrà mitigare la gravissima siccità del periodo.
Al Consorzio di bonifica Meduna Cellina si respira ancora un’aria di estrema cautela. “Analizzeremo i dati sulla piovosità complessiva agli inizi della prossima settimana, cioè una volta cessate le varie precipitazioni che vengono annunciate dai previsori meteo”, ha spiegato al proposito il presidente Valter Colussi.
“Diciamo che sicuramente si tratta di un passo in avanti dopo mesi di assenza totale di fenomeni. Ci attendiamo pure un aumento di intensità attorno al fine settimana. Positivo anche il ritorno della neve in quota che può agevolare l’incremento delle riserve durante l’estate. Di certo ci vorranno ancora molti giorni prima di lasciarsi alle spalle un’emergenza che ci sta preoccupando non poco”.
L’ente irriguo è pronto a chiudere le paratoie di Ravedis dopo le manutenzioni primaverili e avviare così il processo di invaso nel lago valcellinese. Le operazioni dovrebbero partire a metà aprile. Il quadro resta quindi molto critico, dopo una stagione invernale così secca da superare persino il record negativo del 2017.
“Una situazione così complicata che abbiamo dovuto rinviare alcune semine a momenti più propizi e sempre confidando in una radicale svolta meteorologica”, ha spiegato Colussi che in questi giorni ha autorizzato i propri soci alle bagnature anticipate.
Il clima via via più gradevole delle ultime settimane e l’innalzamento della colonnina di mercurio hanno infatti imposto un ricorso straordinario all’irrigazione, con un ulteriore riduzione delle scorte disponibili negli impianti di Barcis e Tramonti.
I dati forniti dal Consorzio parlano chiaro: al momento i tre laghi di Redona, Cà Selva e Cà Zul contengono complessivamente circa 6 milioni di metri cubi di acqua contro i 15 di cinque anni fa e i 52 milioni del 2021. Va meglio a Barcis ma non troppo: a fronte degli 8,4 milioni del 2017 e ai 9 milioni e mezzo di un anno fa, oggi in Valcellina si registra una riserva pari a circa tre milioni e mezzo di metri cubi.