Nel Golfo di Trieste oggi si è ripetuto il fenomeno delle meduse. Una quantità enorme di Rhizostoma Pulmo, meglio nota come Polmone di mare o Dama di mare, ha fatto di nuovo capolino nei pressi di Molo Audace e sulle rive della città giuliana.
Non si può più parlare di un avvistamento straordinario, vista la frequenza con cui gli avvistamenti si sono registrati negli ultimi mesi.
“Quanto al bloom di Rhizostoma di questi giorni, ribadiamo quanto già spiegato dai colleghi di Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS e ARPA FVG: se l’evento specifico è sicuramente da attribuirsi alla concomitanza di alcune condizioni meteomarine particolari – venti e correnti che hanno favorito l’ingresso della specie nelle acque del golfo, anche di quelle provenienti dalla costa istriana, per convogliarle verso Trieste – la proliferazione delle meduse e degli organismi gelatinosi come gli ctenofori, nei mari in generale ma anche nell’Alto Adriatico, è tendenzialmente imputabile alle modificazioni indotte dall’uomo sull’ecosistema marino – spiegavano giorni fa i ricercatori dell’Area Marina Protetta Miramare -, e in particolare alla sovrapesca che, diminuendo le specie ittiche, crea un ambiente favorevole alla proliferazione delle meduse che trovano meno predatori e più cibo (plancton) di cui nutrirsi”.
Un segno, anche questo dunque, dell’impatto delle attività umane sull’ambiente.