I conti tornano sulla carta – Oltre 42mila famiglie friulane hanno goduto dei benefici del documento che riserva sconti anche sulla spesa. 9 i milioni messi a bilancio dalla Regione sulla partita per il 2014
Se tirare la cinghia non basta più e si è rinunciato a tutto, o quasi, ci si può rivolgere a chi ha a cuore la famiglia. Non a enti od opere di bene, ma a quei negozi che hanno aderito alla Carta Famiglia Fvg e offrono sconti ai possessori del titolo in questione. Ma se è soltanto da marzo 2013 che la Carta Famiglia serve per ottenere ribassi nei punti vendita convenzionati, bisogna ricordare che è dal 2008 che offre benefici sull’energia elettrica. La posta messa a bilancio dalla Regione per la Carta Famiglia per il prossimo anno è di 9 milioni di euro, che potranno servire anche a raggiungere un nuovo obiettivo, quello di allargare il numero di esercizi e di catene convenzionate.
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Tante case a rischio – La denuncia di Giancarlo Dal Moro, geofisico e autore di un programma innovativo per capire come il terreno si comporta in caso di terremoto
Case costruite sulla sabbia ma progettate come se poggiassero sulla roccia. Come non pensare alla parabola del Vangelo mentre parliamo con Giancarlo Dal Moro, esperto di geofisica applicata e autore di un software per l’analisi dei dati utili alla classificazione sismica dei terreni, tra i più utilizzati a livello mondiale.
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In buone mani, quelle dei volontari della Protezione civile – La Regione celebra la XVI Giornata dedicata all’ esercito di persone pronte a venire in aiuto del territorio
Quanto valgono i volontari della Protezione civile? Quanto vale un sistema come quello che possiamo vantare nella nostra regione? Tanto, anzi tantissimo. E’ con questa consapevolezza che il prossimo 7 dicembre sarà celebrata la XVI Giornata del volontario di Protezione civile, all’interno della Fiera di Udine, a Torreano di Martignacco.
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Chiediamo una scuola tutta nostra – Quella sulla sede della direzione regionale è una battaglia di retroguardia. Le forze sociali dovrebbero battere i pugni per un vero rinnovamento del modello scolastico Provocatoriamente, l’autonomia piena in questo settore, come già dimostrato in sanità e protezione civile, potrebbe essere una strada
La battaglia scoppiata in difesa dell’Ufficio regionale dell’istruzione, minacciato di essere assorbito da quello veneto, ha riportato alla ribalta il tema della scuola. L’impressione, però, è che l’attenzione di politici, sindacati e opinione pubblica sia stata rivolta a un ‘falso problema’.
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Serracchiani? Una delusione – Elena Bianchi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione, boccia la giunta: “I primi sei mesi sono fatti di nulla”. E sulle larghe intese il giudizio è ancora più pesante: “Fanno schifo”
“Siamo alla paralisi e tutti fanno finta di non vedere. La giunta naviga a vista e procede a spot, con annunci e negazioni di provvedimenti precedenti. I vincoli finanziari sono del tutto chiari e vengono da lontano, da Roma e da Bruxelles, da un fiscal compact che nemmeno gli europeisti doc sono in grado di giustificare”. Ma ciò non toglie che “i primi sei mesi del governo Serracchiani sono fatti di nulla, una delusione anche per chi come noi è all’opposizione ma non gioca allo sfascio”. Non ha dubbi Elena Bianchi, capogruppo della pattuglia a 5 Stelle in consiglio regionale: “In una crisi come questa servivano segnali forti, ma in questa finanziaria non se ne vede nemmeno uno”.
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Maio ‘candida’ Giacomello ai Lavori pubblici – Agostino Maio diventa capo gabinetto della Serracchiani e dà l’addio alla città: “Sul vicesindaco decida Honsell, tutt’al più partito e gruppo facciano una rosa di nomi tra cui scegliere”
Il primo dicembre, Agostino Maio prenderà servizio a Trieste in qualità di capo di gabinetto del governatore Debora Serracchiani. E il 30 novembre, di conseguenza, sarà il suo ultimo giorno da vice sindaco piddino del Comune di Udine. I posti di ‘secondo cittadino’ e di assessore resteranno quindi vacanti.
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