Nel nuovo numero del mensile economico IL FRIULI BUSINESS, in edicola da oggi, intervista esclusiva a Giovanni Da Pozzo. Per il presidente di Unioncamere il Friuli deve fare in fretta e sfruttare la ricchezza che ha già in casa: logistica integrata, reti d’impresa per l’export e investimento sui giovani. Da Pozzo, poi, interviene su temi di politica economica, finanziarie pubbliche, credito, ruolo della Chiesa.
Un sistema logistico capace di attirare traffici lungo il corridoio Adriatico-Baltico è strategico per il sistema produttivo friulano. Gli investimenti, però, rimangono frenati da logiche troppo localistiche e anche da un eccesso di dirigismo pubblico. L’analisi attraverso le intervista fatte a Maurizio Maresca dell’ateneo friulano e all’imprenditore Bernardino Ceccarelli.
Nell’organo di rappresentanza mondiale dei geometri è stato eletto un friulano. Per Bruno Razza il loro ruolo è tutt’altro che superato e oggi è fondamentale grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie. “Diamo risposte semplici a problemi quotidiani di famiglie e imprenditori” sottolinea Razza. La questione irrisolta del Catasto.
Per Massimo Masotti, delegato friulano nell’associazione nazionale di autotrasporto, Anita, la concorrenza con i vettori dell’Est è insostenibile: ecco i provvedimenti da adottare subito. “Una riduzione immediata del cuneo fiscale eviterebbe allo Stato di dover comunque intervenire con ammortizzatori sociali” spiega Masotti.
Il cambiamento ha bisogno di leader, cioè innovatori apripista che sanno guidare un gruppo. E’ questo il richiamo di Roberto Siagri nella sua consueta rubrica. Alberto Felice De Toni, poi, affronta il tema del “valore” della conoscenza. Fabio Di Bartolomei, invece, parla di progetti originali di design. Numerosi, come sempre, i casi di aziende che stanno vincendo la crisi.
IL FRIULI BUSINESS di giugno è da oggi in edicola in allegato gratuito con il settimanale.
1 giugno 2012