A Carnevale ogni scherzo vale, ma con la salute è meglio non giocare! Zucchero a velo e creme sono, infatti, i protagonisti dei dolci fritti carnevaleschi, che spesso risultano delle vere e proprie bombe caloriche. Se siamo a dieta ma non vogliamo rinunciare a questi peccati di gola, possiamo trasformare le ricette tradizionali di crostoli, castagnole e frittelle, in varianti light.
Per ridurre la risposta glicemica, possiamo sostituire la farina 0 con quella integrale o con la farina di farro decorticata. Il farro è più digeribile rispetto al frumento, avendo una quantità di glutine più moderata. Se sostituiamo la farina di frumento con quella di farro, le dosi degli ingredienti della ricetta tradizionale vanno dimezzate, compresa la farina. Al posto dello zucchero nell’impasto, dolcifichiamo con dell’aroma alla vaniglia o con dello zucchero di cocco, a basso indice glicemico. Un’altra strategia per evitare di eccedere con le calorie, è la cottura al forno, ottima per realizzare crostoli, frittelle e castagnole in versione più leggera. Se proprio non vogliamo rinunciare alla frittura, prediligiamo l’uso di olio extravergine di oliva di primo utilizzo! Se siamo intolleranti al lattosio, nell’impasto delle frittelle sostituiamo dalla ricetta tradizionale 100 ml di latte vaccino con 100 ml di una bevanda vegetale, all’avena o alle mandorle. Se il lievito chimico dovesse crearci problemi, possiamo utilizzare il cremor tartaro e il bicarbonato di sodio, ricordandoci che la dose del lievito indicata nella ricetta convenzionale andrà sostituita con metà cremor tartaro, più metà bicarbonato di sodio. Se, invece, non amiamo i fornelli in cucina e preferiamo recarci al panificio più vicino, prediligiamo l’acquisto di dolci farciti con mele o con uvetta.
Ma quando è preferibile consumarli? A digiuno, provocherebbero un incremento repentino della glicemia, responsabile di sonnolenza, che non ci aiuterebbe ad affrontare al meglio la giornata. Concediamoci crostoli, frittelle o castagnole a fine pranzo, che dovrà essere ricco di proteine e fibre, ma povero di lipidi e cibi raffinati. Boicottiamo pasta bianca, carne rossa, formaggi e insaccati, optando per una minestra di verdure, carne o pesce magro oppure del riso venere alle lenticchie, accompagnati sempre con un’insalatona mista di stagione. A conclusione della cena, invece, i dolci carnevaleschi fritti non sono molto indicati, perché richiedono tempi digestivi molto lunghi e possono disturbare il sonno notturno.