Gran Bretagna e Irlanda sono pronte ad attraversare in forze il canale della Manica per approdare a Gusti di Frontiera, dopo l’anteprima – peraltro apprezzatissima – dello scorso anno. L’undicesima edizione della più importante kermesse enogastronomica del Triveneto, che si svolgerà a Gorizia da giovedì 25 a domenica 28 settembre, sarà caratterizzata da una folta presenza di espositori britannici, quasi triplicata rispetto all’anno passato: ancora una volta sarà piazza Sant’Antonio lo scenario all’interno del quale si muoveranno gli espositori britannici. Il Borgo Britannia, insomma, proporrà i più tipici prodotti provenienti dalla terra d’Albione, dalle leccornie enogastronomiche all’artigianato, passando per le leggendarie birre irlandesi e i distillati scozzesi.
Fortemente influenzata dalle sempre fitte relazioni con le altre nazioni, la cucina britannica offre piatti saporiti e per certi versi molto lontani dalla tradizione gastronomica continentale. Quest’anno a Gusti di Frontiera sarà possibile assaggiare il leggendario fish & chips, servito nel cartoccio, con patatine fritte e filetto di merluzzo dorato da abbinare alle mostarde e alle salse più tipiche della tradizione inglese. Arriva dall’Irlanda un’altra pietanza tutta da assaggiare: lo stufato alla Guinness, ovvero carne di manzo con la più tipica delle birre made in Eire. E proprio la bevanda a base di malto e luppolo sarà tra le protagoniste della principale attrazione del Borgo Britannia: tornerà infatti – dopo la fugace apparizione dello scorso anno – il double decker, il tradizionale bus inglese a due piani, proveniente direttamente da Londra. Guinness, ma anche birre inglesi, scozzesi e irlandesi saranno spinate magistralmente dal patavino Fabio Carraro che, dopo aver perso il lavoro, ha investito i propri risparmi su un autentico Routmaster Rml 2285 «tipico bus londinese originale del 1965 interamente ristrutturato e riverniciato mantenendo il suo aspetto originale – spiega lo stesso proprietario del gioiellino -. All’interno nel primo piano abbiamo costruito un bar in stile londinese, mentre al secondo piano abbiamo mantenuto i sedili originali e messo dei tavolini per sorseggiare dell’ottima birra in compagnia».
Non mancherà poi l’artigianato inglese, con le magnifiche porcellane e le “mug” dedicate alla famiglia Windsor, così come impossibile sarà non lasciarsi tentare dai formaggi (il cheddar su tutti) e dai dolcissimi cupcake, dolcetti con glassa e crema decorati a tema. Come l’anno scorso poi, sarà proposta un’ampia selezione di piante e fiori provenienti direttamente da Oltremanica. E, nel corso della quattro giorni di Gusti di Frontiera, anche il Borgo Britannia ospiterà eventi collaterali e animazioni a tema. Sono state complessivamente oltre 380 le richieste di partecipazione giunte agli uffici comunali e anche in ragione di questo, gli stand saliranno di numero rispetto alla passata edizione. «Abbiamo deciso di ampliare l’area della festa a via Cadorna, novità assoluta per Gusti, ma già abbondantemente collaudata da decine di edizioni della fiera di Sant’Andrea – spiega l’assessore ai Grandi Eventi Arianna Bellan -. In questa maniera, eviteremo l’effetto “cul de sac” che si creava nelle scorse edizioni in via Boccaccio, di fatto strada senza uscita per chi intendeva passeggiare tra gli stand di Gusti». Via Cadorna, peraltro, sarà colonizzata dal Borgo dal Baltico ai Carpazi, con le specialità provenienti dall’area dell’ex Unione sovietica. L’altra novità logistica riguarda piazza Vittoria: rispetto agli ultimi anni, per evitare anche in questo caso la dispersione del pubblico, si è deciso di non autorizzare l’installazione di stand in via Arcivescovado. Intanto, cresce l’attesa anche sui social network: la pagina ufficiale dell’evento su Facebook conta quasi 12 mila mi piace, con interazioni quotidiane e richieste di informazioni sull’evento.