La Cantina Viticoltori Friulani La Delizia di Casarsa inaugura una nuova fase della sua storia. Da alcuni anni, completata la riorganizzazione in funzione della crescita registrata sull’onda del Prosecco, la più grande realtà cooperativa vinicola della regione sta guardando ad alleanze con partner di pari dimensione.
E’ così in corso un confronto con la cantina, anch’essa cooperativa, di Conegliano e Vittorio Veneto, che al tempo aveva aggregato anche quella di Sacile, per far nascere una forte sinergia commerciale in grado di competere a livello nazionale e internazionale.
La Delizia conta 320mila quintali di uva raccolta e un fatturato di 60 milioni di euro, la cantina di Conegliano e Vittorio Veneto 500mila quintali di uva e 100 milioni di fatturato. La prima ha già una forte rete commerciale, con marchi propri, mentre l’altra è focalizzata sullo sfuso. Si tratta, quindi, di una collaborazione complementare, funzionale a cavalcare la forte domanda mondiale di bollicine, Prosecco soprattutto.
In questo caso sarebbe il partner friulano a guidare l’aggregazione. La parte veneta, comunque, è guidata dal presidente dello stesso Consorzio Doc interregionale Prosecco, Stefano Zanette, che per altro ha origini friulane da parte di madre.
Si prevede di concludere l’aggregazione commericiale entro primavera-estate. Nascerebbe così una realtà friulano-veneta che in breve tempo punta a raggiungere i 200 milioni di fatturato.
La Delizia Viticoltori Friulani, in una nota, smentisce categoricamente ogni ipotesi di un’eventuale vendita. “Stiamo dialogando con altre realtà per collaborazioni commerciali, in un quadro di sinergie che da tempo sono previste all’interno del piano operativo e che non prevedono cessioni”.