“99infarinate: quando la terra ci dona l’anima. Lo straordinario viaggio di un chicco di grano. La farina: dai campi alla tavola, dalla cultura popolare agli impasti”: è il titolo del libro che sarà presentato sabato 2 aprile alle ore 17.30 presso la libreria Lovat di Trieste. È il risultato di un progetto di responsabilità sociale d’impresa voluto dal Molino Moras e realizzato in collaborazione con la cooperativa sociale per disabili Futura di San Vito al Tagliamento (Pn).
Il titolo fa riferimento al formato del libro: 99 schede illustrate raccolte in una scatolina che formano un percorso completo dall’agricoltura alla tecnica molitoria, dalla farina alle ricette. Un modo alternativo per riscoprire l’origine del pane, un alimento quotidiano e basilare, così come la farina, i cui valori sono troppo spesso sottovalutati nonostante siano elementi fondamentali dell’alimentazione e della dieta mediterranea.
Alla presentazione interverranno Nicoletta Moras, titolare Molino Moras; Anna Pantanali, autrice e responsabile marketing Molino Moras; Sujem Benedetto, biologa nutrizionista e Patrizia Geremia, Art Director di Futura Cooperativa Sociale Onlus.
Le illustrazioni sono l’elemento “sociale” del progetto, che sottolinea il valore dato dal Molino Moras al tema della responsabilità sociale d’impresa. Sono state realizzate dal centro diurno per disabili adulti di Futura Cooperativa Sociale Onlus che ha sede a San Vito al Tagliamento, Pn, e che ha dato vita a un laboratorio creativo ad hoc nel quale gli utenti hanno affrontato tutte le fasi di trasformazione dal seme alla farina al pane. Non solo: la progettazione, la stampa e il confezionamento del libro sono stati sviluppati nei reparti di assemblaggio, grafica e stampa della cooperativa in cui viene impiegato personale con disabilità e svantaggio sociale.
Il Molino Moras, che ha sede a Trivignano Udinese, vicino a Palmanova, e l’anno scorso ha festeggiato 110 anni, è un molino artigianale che utilizza solo materie prime di alta qualità. “L’obiettivo del libro è approfondire temi quotidiani quanto complessi: quelli dell’agricoltura consapevole e dell’alimentazione corretta. – spiega Anna Pantanali, responsabile marketing del Molino Moras – Cresce l’attenzione verso i problemi nutrizionali, ma c’è anche la necessità di fornire informazioni più adeguate che aiutino a superare i pregiudizi e le chiacchiere enogastronomiche dei mass media. Tutti i giorni si leggono notizie su cosa mangiare e cosa no, con il solo obiettivo di attirare l’attenzione del pubblico a discapito della correttezza dell’informazione scientifica creando spesso allarmismi infondati.”
Patrizia Geremia, illustratrice e art director della cooperativa sociale Futura, ha raccolto ed elaborato le illustrazioni degli utenti del centro diurno: “I disegni e gli sfondi sono originali nella loro forma e stile – spiega – li abbiamo semplicemente accostati e sovrapposti in sequenze logiche che ne enfatizzano la particolarità e la totale genuinità di approccio. Il tema del seme che si trasforma in spiga, chicco e farina si presta ad accendere, infatti, delicate riflessioni sulla vita di ogni giorno e sulle potenzialità che ognuno di noi ha dentro di sé, qualsiasi possa essere il nostro limite”.