Si celebra domenica 21, a Ravascletto, la 36esima ‘Fiesta tas Corts – Savôrs di una vôlta’. Nata nel 1981 nell’ambito dei festeggiamenti per i 700 anni del toponimo di ‘Rovuscleti’, come giornata della gastronomia locale, riscosse un successo insperato, tant’è che venne poi riproposta negli anni successivi, senza mai un’interruzione. Da tutti considerata la “madre” di tutte le rassegne enogastronomiche nate in Friuli negli ultimi decenni, compresi Friuli Doc e Aria di Fiesta, la rassegna di Ravascletto ha una sua tipicità: le case e i cortili della borgata si trasformano in un’immensa cucina e in un’immensa tavolata, dove la gente mangia e si conosce, rallegrata da complessi musicali opportunamente distribuiti nell’area interessata.
La cucina è tassativamente quella carnica, non ricchissima, ma dai sapori ineguagliabili, a cominciare dal piatto principe della tradizione locale, ovvero i cjarsons. I buongustai arrivano non solo dal Friuli Venezia Giulia, ma anche dal Veneto orientale e dalla vicina Austria. Quest’anno la festa avrà il suo palcoscenico nella borgata da Salârs, la più occidentale della conca della Valcalda.