Inizia l’estate di Filari di Bolle, la Selezione degli Spumanti del Friuli Venezia Giulia che ogni anno a Casarsa della Delizia, durante la Sagra del Vino, incorona le migliori “bollicine” della regione. Un progetto che oltre a rappresentare un momento di riflessione sullo stato dell’arte degli spumanti del territorio, grazie alla prestigiosa giuria di addetti ai lavori che si riunisce per giudicare i vini, è anche un mezzo di promozione delle etichette che vengono selezionate.
In tal senso è stato annunciato l’accordo con un’altra manifestazione enoica di richiamo del Friuli Venezia Giulia e non solo, la Fiera Regionale dei Vini di Buttrio che, con le sue 85 edizioni, è la più antica d’Italia e si svolgerà dal 9 all’11 giugno. In più Filari di Bolle sarà presente alla grande manifestazione dedicata al mare e al pesce Easy Fish di Lignano Sabbiadoro, rinomata località balneare del Friuli Venezia Giulia. Il tutto grazie all’Associazione Italiana Sommelier del Friuli Venezia Giulia che sabato 17 giugno alle 18 nella Terrazza Mare terrà la degustazione “Le migliori bollicine friulane presentazione e degustazioni dei vincitori della terza edizione di Filari di Bolle”. Inoltre in agosto ci si sposterà a Suvereto (Livorno) per la manifestazione Calici di Stelle dell’Associazione nazionale Città del Vino.
Un altro passaggio positivo per la conoscenza della Selezione dopo la presentazione avvenuta all’ultima edizione della fiera Vinitaly di Verona da parte della Pro Loco di Casarsa della Delizia, Città di Casarsa della Delizia e Associazione Italiana Sommelier del Friuli Venezia Giulia insieme al Consorzio delle Doc Friuli Venezia Giulia e all’Associazione nazionale Città del Vino nello stand della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che sostiene il progetto.
“I nostri spumanti selezionati – ha dichiarato Antonio Tesolin presidente della Pro Casarsa della Delizia – saranno proposti al pubblico di Buttrio non solo nella cerimonia di inaugurazione del 9 giugno ma anche nell’offerta dell’enoteca della manifestazione fino all’11 giugno, giornata conclusiva della Fiera. Una sinergia importante tra due delle manifestazioni principali sulla cultura del vino in Friuli Venezia Giulia con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare ulteriormente i nostri spumanti sempre più richiesti sui mercati nazionali e internazionali. Successivamente andremo a presentarli in altri eventi di richiamo come Easy fish a Lignano Sabbiadoro e come Calici di stelle dell’Associazione nazionale Città del Vino, della quale facciamo parte, il 10 agosto: già confermata la presenza a Suvereto, borgo medievale in provincia di Livorno, per far conoscere anche in Toscana le nostre fantastiche bollicine”.
A Buttrio, Lignano e Suvereto saranno proposti i vincitori di Filari di Bolle 2017. Per la categoria Metodo Charmat Prosecco Doc lo Spumante Prosecco Doc Extra Dry dell’azienda Pitars di San Martino al Tagliamento. Nel Metodo Charmat Spumante Monovarietale lo Spumante Ribolla Gialla Brut dell’azienda Ronco dei Pini di Prepotto. Nel Metodo Charmat Cuvée lo Spumante Naonis Jadér Cuvée Brut dei Viticoltori Friulani La Delizia di Casarsa della Delizia e infine per il Metodo Classico lo Spumante di qualità Metodo Classico Talento Pittaro Brut etichetta oro dell’azienda Vigneti Pietro Pittaro di Codroipo.
Come evidenziato dagli stessi giurati di Filari di Bolle, edizione dopo edizione aumenta la qualità dei vini proposti e, tra i monovarietali, prende sempre più vigore la Ribolla Gialla (+31% nelle vendite nel 2016), vino sul quale il comparto regionale sta puntando sempre di più tanto che sono già mille gli ettari vocati a questa varietà, a fianco del Prosecco sempre più lanciato nelle vendite a livello internazionale anche grazie al contributo del Friuli Venezia Giulia. Parole di elogio pure per le Cuvée, con sottolineature per il gran lavoro necessario per rendere complementari le diverse varietà di vino dalle quali sono formate, e per il metodo Classico che ha imboccato una strada stilistica e tipologica di successo. Il tutto senza dimenticare che alla base di ogni buon vino c’è l’amore e la passione che si hanno per il proprio prodotto, il quale “è un bambino che deve crescere seguendo la sua strada” come ha ricordato tra gli applausi uno dei vincitori di questa edizione 2017 durante la premiazione, il decano dei vignaioli del Friuli Venezia Giulia Pietro Pittaro.