E’ cominciato ieri sera da Los Angeles il tour per la presentazione delle eccellenze dell’enogastronomia del Friuli Venezia Giulia negli Stati Uniti. Nella sede californiana di Eataly, si è svolto un workshop dedicato a importatori, distributori, ristoratori e media americani, organizzato oltre che con Eataly, con Enit, la Camera di Commercio Pordenone e Udine e la Camera di Commercio Venezia Giulia Trieste e Gorizia.
Il tour proseguirà nella sede di Eataly Chicago, mentre la tappa finale dell’11 ottobre si terrà da Eataly New York Flatiron, lo store affacciato sulla 23esima strada che dedicherà la sua vetrina per tutto il mese di ottobre alla promozione dei prodotti ‘made in Fvg’.
Cinque giorni di missione per promuovere il comparto agroalimentare del Friuli Venezia Giulia negli Stati Uniti: un vero e proprio tour de force quello che vedrà per protagonista fino a domenica l’assessore regionale al Turismo e Attività Produttive, Sergio Emidio Bini, mirato a rafforzare i migliori brand del territorio nei mercati di oltreoceano attraverso degustazioni e appuntamenti business organizzati, in collaborazione con PromoTurismoFvg, nei punti vendita Eataly delle due metropoli.
Entrando nello specifico, domani nell’Illinois e venerdì a New York si apriranno con un seminario di degustazioni B2B di vini, riservato a importatori, distributori, ristoratori e media, per proseguire con un evento di lancio del Tiramisù, a cura della Camera di Commercio di Udine-Pordenone, e con la presentazione della destinazione Friuli Venezia Giulia ai tour operator e ai giornalisti.
A margine, PromoTurismoFvg ha concordato con Eataly una serie di degustazioni aperte ai consumer, offrendo ai clienti finali la possibilità di conoscere in maniera più approfondita i prodotti regionali. “Le missioni internazionali calibrate sull’incontro di stakeholder e sulla divulgazione dei prodotti del territorio sono dunque – secondo l’assessore – straordinarie opportunità di crescita per il Friuli Venezia Giulia e per le sue imprese, che è nostro dovere sfruttare per mettere una volta di più in vetrina le nostre numerose eccellenze”.
“Ecco perché – conclude Bini – la doppia tappa a Chicago e New York rappresenta un itinerario di assoluto interesse per lo sviluppo di un comparto, quello agroalimentare, che è primo ambasciatore della nostra cultura e della nostra identità nel mondo.”