Per rispondere alle esigenze del comparto agroalimentare e alle nuove sfide dell’Agricoltura 4.0, il Mits Academy – Malignani Istituto Tecnico Superiore ha avviato un nuovo corso: Agro Tech Specialist, che forma tecnici specializzati nelle tecnologie applicate agli impianti, macchine e attrezzature delle aziende agricole, nelle tecniche di acquisizione dei dati, di utilizzo dei droni in agricoltura e dei sistemi Gis: nuove tecnologie e nuove competenze sempre più richieste per una gestione del vigneto agroecologica, sostenibile e di qualità.
Con l’avvio di questo nuovo e innovativo percorso si risponde infatti alle esigenze manifestate dalle imprese del settore agroalimentare e vitivinicolo con le quali la Fondazione Mits Academy collabora. Il corso di alta formazione della durata di due anni, permetterà ai corsisti di imparare a utilizzare i nuovi macchinari all’interno delle più avanzate aziende agricole del Friuli Venezia Giulia, prevedendo oltre 750 ore di stage sul campo e un approccio concreto al lavoro attraverso project work. Sono 20 i giovani e le giovani che hanno scelto di frequentare questo corso, provenienti sia da tutta la regione del Friuli Venezia Giulia sia da altre regioni del Nord Italia, ma nonostante l’avvio odierno, il corso ha la possibilità di accettare ulteriori iscrizioni entro il mese di gennaio.
Nel corso dell’evento inaugurale di oggi, nella nuova sede a Feletto Umberto (Tavagnacco) sono intervenuti per testimoniare la centralità di questo nuovo percorso nel comparto agroalimentare la vicepresidente della Fondazione Mits Academy, Paola Perabò, l’assessore allo Sviluppo economico e Promozione turistica del Comune di Buttrio e coordinatore regionale dell’associazione Città del Vino, Tiziano Venturini, il presidente del gruppo Viticultori di Corno di Rosazzo, Demis Ermacora, Mària Croatto, della Croatto Piero srl, e Michela Vello, presidente e socio fondatore di Sofia Ricerca & Innovazione srl, spin-off dell’università degli studi di Udine.
Nel suo intervento di saluto, Perabò ha sottolineato “l’attenzione del Mits Academy non solo a investimenti per un’alta formazione post diploma dei giovani nel settore della meccatronica, ma anche negli altri ambiti produttivi del Made in Italy. Oggi la Fondazione festeggia con soddisfazione l’avvio del nuovo corso Agro tech specialist, che raccoglie giovani provenienti sia da tutta la regione, sia da altre regioni del Nord Italia. L’avvio di questo corso è stato una sfida portata a termine con la determinazione e il supporto di aziende e istituzioni: l’innovazione tecnologica è una necessità trasversale a tutti i settori produttivi, opportunità da cogliere per far crescere complessivamente l’economia del nostro territorio, che deve poter contare su nuove competenze avanzate nei giovani che si affacciano al mondo del lavoro”.
Venturini ha spiegato ai corsisti, come “le Città del Vino operano, fin dalla loro nascita e per propria mission, a fianco dei produttori vitivinicoli per valorizzare, tutelare e far crescere i territori del vino. Il settore ha avuto negli anni un notevole sviluppo e si prospetta un’ulteriore crescita nel futuro sulla spinta di una sempre maggiore consapevolezza che lo sviluppo dovrà tenere conto di una sua necessaria e irrinunciabile sostenibilità. La formazione continua nelle aziende e le nuove competenze rappresenteranno un elemento necessario e qualificante per poter affrontare le nuove sfide. Da qui il forte sostegno che Città del Vino ha voluto dare al nuovo corso post diploma Agro tech specialist, certi che i nostri giovani sapranno cogliere questa interessante opportunità”.
L’azienda Croatto Piero srl di Buttrio è stata la prima azienda del settore a rivolgersi a Mits Academy segnalando la necessità di competenze fortemente specialistiche. All’avvio del corso, Maria Croatto ha spiegato: “Le Aziende che operano nel settore agricolo e in particolare in quello vitivinicolo, hanno la necessità di avvalersi di collaboratori con una preparazione sempre più complessa e articolata. Pertanto la formazione con l’introduzione delle tecnologie 4.0 è diventata indispensabile. Con oggi è possibile, anche per il mondo agricolo confidare in una crescita culturale, sociale ed economica del territorio: mi auguro che sempre più ai giovani sappiano cogliere questa opportunità”.
Michela Vello ha nuovamente sottolineato come “un settore da sempre considerato tradizionale e poco incline alle novità informatiche, quale quello agricolo, sta invece sempre più scoprendosi affine alle nuove tecnologie, alle connessioni digitali e satellitari, ai sistemi IoT e alle applicazioni evolute, in quanto preziosi alleati per lavorare meglio, a costi minori e con meno fatica. Sostenibilità, conoscenza, efficienza sono tre elementi (e i principali vantaggi) che le aziende agricole cercano nell’Agricoltura 4.0″.