“Questa è la festa più popolare, autentica, e oserei dire buona, di tutta Udine”: con queste parole il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, ha aperto l’edizione 2020 della Sagra delle Patate di Godia che, nel rispetto di tutte le normative anti-Covid, ha preso il via oggi per due fine settimana.
“Questa sagra è un vanto per la città – ha proseguito -, non solo perché non si immaginerebbe che Udine abbia al suo interno delle coltivazioni di patate; ma anche per l’instancabile lavoro dei volontari, che le sanno trasformare in piatti così buoni e servirli al meglio”.
Sono intervenuti, oltre al sindaco Fontanini, gli assessori comunali Maurizio Franz (Attività produttive) e Francesca Laudicina (Bilancio); il consigliere regionale Edy Morandini, in rappresentanza della Giunta regionale; la consigliera regionale Mariagrazia Santoro e il consigliere comunale Andrea Cunta. Presenti anche rappresentanze della questura (Carocci), della Polizia locale (tenente Cisilino) e il sindaco di Tarvisio, Renzo Zanette.
“È un piacere essere qui, e senz’altro vanno premiati il coraggio e la fantasia organizzativa dei volontari – ha osservato il consigliere Morandini – che hanno avuto idee originali ed efficaci per portare avanti questa iniziativa anche in tempo di Covid. Mi auguro che il pubblico, oltre alla bontà dei piatti, premi questo coraggio”.
Un’inaugurazione insolita, in quanto non c’è stata una cerimonia di taglio del nastro, ma una sosta al monumento al donatore di sangue dove don Olivo Bottos, presidente pro tempore della Sagra e parroco di Godia e Beivars, ha invitato a riflettere sul valore del dono. E su come, in tempi non facili come questi, ciascuno sia chiamato a essere egli stesso dono. Non è mancato nemmeno un momento di ricordo delle vittime del Covid.
Buona partenza anche per la novità Gnocchi Drive, che ha registrato 200 prenotazioni online già in apertura.
La Sagra prosegue ora fino a domenica, per riprendere giovedì 3 settembre per il secondo weekend.