Escursione in alta quota con premio finale: una ricca merenda a base di formaggi tradizionali. È quello che offre la cinquantina di casere ancora attive fra le montagne friulane. Fino a metà settembre sono monticate e i malgari dopo aver munto le mandrie, preparano non solo il formaggio di malga, ma anche burro, ricotta, fresca o ancora più spesso affumicata sopra il clap dal fûc.
Da non dimenticare, però, che il patrimonio gastronomico carnico propone anche il formadi salât a pasta dura, la scuete frante (ricotta appena pressata e frantumata che, con aggiunta di panna, sale, pepe ed eventuali semi di finocchio selvatico, acidifica e matura in appositi contenitori per 40-50 giorni) e il formadi frant leggermente piccante, ottenuto reimpastando con sale, pepe, panna e latte le scaglie di formaggi che presentano piccoli difetti. Tutti prodotti che si trovano anche negli spacci dei caseifici in fondo valle.
Tutto questo è possibile assaporarlo anche in occasione delle numerose manifestazioni, sagre e mercati in programma nel periodo estivo. Ed ecco alcuni suggerimenti: la Festa del Formaggio Salato a Sauris in calendario dal 13 al 15 agosto, la Festa della demonticazione anche detta ‘Arlois e Fasois’ a Prato Carnico domenica 11 settembre con protagonisti i due prodotti tipici della Val Pesarina (orologi e fagioli, appunto); e la Mostra mercato del formaggio e della ricotta di malga a Enemonzo nei due fine settimana dal 10 al 18 settembre.