Qucinando, la nuova scuola di cucina di Pordenone, e Federico Cremasco, imprenditore del pordenonese, annunciano congiuntamente la presentazione al pubblico del primo gin friulano Fred Jerbis per domani mercoledì 20 maggio, dalle 21 presso Qucinando. Poco prima, dalle 19, Cremasco si esibirà in uno show cocktail a 4 mani con l’amico chef Maximilian Zedelmeier e offriranno ai presenti un nuovo concetto che è un po’ finger food e un po’ cocktail: il finger cocktail (info 348 8210220).
Fred Jerbis è un nome di fantasia che trae spunto dal nome del suo fondatore, Federico, e jerbis, “erbe” in friulano, che insieme lasciano pensare a un nome britannico, patria storica del gin: ma questo gin è made in Friuli e ogni suo ingrediente è 100% italiano.
Il liquore nasce dalla passione di Cremasco per le piante officinali e l’idea è stata di partire da estratti botanici italiani per formulare un nuovo gin mediterraneo e si presenta sul mercato come pioniere di altri 2 prodotti dello stesso brand il vermouth e il bitter da aperitivo, anche questi rigorosamente con piante del territorio.
La ricetta è semplice: alcol ed estratti botanici in parti uguali per creare un gin che nasce nel territorio e sono ben 12 le specie che Cremasco coltiva personalmente. Alcune delle piante vengono distillate in corrente di vapore da piante fresca da un fornitore di Porcia, altre sono sottoposte a estratto da macerazione al giusto grado alcolico nel periodo più adatto a preservare i loro principi attivi; il ginepro, da cui il nome gin, che arriva dall’Umbria ed è distillato in alcool nella Bassa friulana. Distillati ed estratti sono poi uniti nell’opificio di Spilimbergo, secondo una ricetta italiana segreta del 1946: lo stesso opificio imbottiglia il gin in bottiglie da mezzo litro, cosicché il prodotto possa essere consumato più rapidamente, a garanzia della qualità, in quanto le piante nel tempo perdono gradualmente il proprio principio attivo.
“L’ispirazione che mi ha portato a pensare a un gin italiano – afferma Cremasco – è la stessa che ha portato i monaci ad aggiungere l’alcol agli estratti naturali: la conservazione dei principi attivi delle piante. Creato Fred Jerbis, ho voluto coinvolgere Qucinando perché entrambi siamo votati al territorio e non avrei potuto immaginare sede più idonea per presentare al pubblico questo prodotto”.
“Siamo onorati di essere padrini di questo nuovo orgoglio friulano – afferma la direttrice didattica di Qucinando Gianna Buongiorno -. Gli eventi che organizziamo vogliono avere un taglio locale perché le eccellenze del territorio sono molte e uno dei nostri obiettivi è supportarle e lanciarle: confidiamo che la credibilità e l’attendibilità che la nostra scuola si è conquistata in poco tempo sia di buon auspicio per Fred Jerbis”.