Nei giorni scorsi, nella sede di Basiliano, il Cda del Consorzio Agrario del Fvg ha presentato il bilancio del primo semestre, che mostra un fatturato in crescita del 27% e un ulteriore rafforzamento nella struttura finanziaria, in un contesto fortemente influenzato dall’aumento dei prezzi in tutti i settori, ma anche dalle difficoltà di approvvigionamento.
“Fondamentali sono stati la programmazione e la solidità finanziaria – dichiara il Presidente del Consorzio Agrario Gino Vendrame – capacità cha hanno consentito alla nostra azienda di affrontare una campagna dalle dinamiche senza precedenti, assicurando alle aziende agricole la disponibilità dei prodotti ed anche nuove soluzioni tecniche per migliorare la competitività”.
Grande la soddisfazione di Vendrame all’analisi dei risultati dei singoli settori, che parlano di un’azienda pronta ad accettare le sfide del mercato. “Sono incrementi importanti, segnale di rinnovata fiducia da parte dei nostri soci. La crescita di fatturato è riscontrabile in tutti i segmenti, con piccole flessioni solo sul comparto legna e pellet a causa della mancanza di prodotto sul mercato. Buona parte di questo incremento è ovviamente dovuta alla particolare situazione che ha portato molti prodotti a quotazioni vertiginose rispetto al passato, con aumenti anche del 200 o 300%, ma il dato significativo è che crescono anche le quantità ed il numero di clienti e questo conferma la bontà delle nostre scelte e la fiducia crescente nei confronti del Consorzio”.
Segno più anche sul fronte del ritiro dei cereali: la raccolta di quelli autunno-vernini nei centri aziendali è cresciuta, superando la quota di 300mila quintali ammassati. Queste colture non hanno subito l’effetto della perdurante siccità e le produzioni sono in linea con le medie degli anni passati. Con le quotazioni che hanno superato il +50% rispetto all’anno passato, si rivelano fondamentali l’affidabilità e la solidità di una struttura in grado di affrontare il mercato e non subirlo. Significativa è la crescita anche nel comparto mangimistico, la produzione a marchio Electa è cresciuta del 24% e ha assicurato l’approvvigionamento agli allevamenti clienti anche nei momenti di maggiore incertezza e difficoltà causati dal conflitto in Ucraina.
“Se cresciamo in mercati che al contrario mostrano già da tempo segnali di contrazione sia in Italia che nel mondo, come i fertilizzanti e gli agrofarmaci – aggiunge il direttore generale Davide Bricchi – è perché l’offerta che sappiamo dare agli agricoltori è adeguata alle loro aspettative. Come Consor-zio vogliamo porci sempre più come partner affidabile ed autorevole in grado di dare le risposte di cui le aziende agrarie hanno bisogno ogni giorno. Non possiamo accontentarci di offrire solo i pro-dotti ma sempre più dobbiamo essere in grado di accompagnare i nostri soci nelle loro scelte con consigli adeguati e soluzioni innovative a prezzi competitivi”.
“Siamo convinti – conclude il presidente Vendrame – che gli agricoltori oggi abbiano bisogno so-prattutto di professionisti in grado di accompagnarli in scelte sempre più complesse, per questo stiamo potenziando il servizio tecnico con agronomi che offriranno quotidianamente assistenza in campo, anche attraverso gli strumenti dell’agricoltura di precisione. In un mondo che cambia in maniera vorticosa, il nostro compito è di pensare a come continuare ad essere un riferimento per i nostri soci, così come lo siamo da oltre 100 anni, ma in maniera innovativa. Solo così possiamo far cresce il Consorzio ed il territorio con le sue realtà economiche”.