Dopo Antonia Klugmann e Fabrizia Meroi, il Premio Crédit Agricole FriulAdria “Eccellenze del territorio” 2020, organizzato nell’ambito della rassegna enogastronomica Ein Prosit, è stato assegnato alla memoria di Ilija Pejic, chef dell’omonimo ristorante del Golf Club di Tarvisio prematuramente scomparso nel mese di marzo. Il riconoscimento, istituito nel 2018 dalla Banca in partnership con Ein Prosit, intende riconoscere e valorizzare l’elevato livello qualitativo raggiunto da un operatore o da un’azienda del settore agroalimentare, affermati sui mercati nazionale e internazionale, con sede o origine nel territorio del Nord Est.
A causa del rinvio dell’edizione 2020 di Ein Prosit, che è stata recuperata con l’inedita versione estiva conclusasi il primo agosto 2021 a Tarvisio, anche il Premio FriulAdria porta la data 2020, mentre l’edizione 2021 si terrà nel prossimo autunno a Udine seguendo il calendario normale della manifestazione. L’omaggio è stato consegnato dal direttore generale della Banca, Carlo Piana, alla compagna di Ilija, Aurora Pohar, nel corso di una cena di beneficenza tenutasi nel ristorante del Golf Club di Tarvisio finalizzata a raccogliere fondi per l’associazione intitolata allo stesso Ilija.
“Per aver trasmesso con la propria arte il fascino della contaminazione culturale e l’aderenza ai ritmi e ai sapori autentici della natura, per averlo fatto attraverso una innata abilità arricchita da una tecnica sopraffina, per aver seguito senza indugi la genuina passione per la cura delle materie prime, per l’approccio empatico, generoso, gentile verso un cliente che chiede non di mangiare bensì di essere accolto, rispettato e amato, il Premio Crédit Agricole FriulAdria “Eccellenze del territorio” 2020 viene assegnato alla memoria di Ilija Pejic”.
Ilija Pejic, croato classe 1957, è cresciuto in Slovenia, dove ha iniziato a sviluppare la passione per la cucina lavorando in prestigiosi alberghi della zona. Nel 1990 si trasferisce in Italia, dove continua la professione di chef con un approccio umile e curioso, aperto alle contaminazioni culturali e alle nuove esperienze. Questo lo porta a girare il mondo lavorando con grandi chef. I suoi piatti erano semplici e, insieme, raffinati e ricercati, con l’applicazione di tecniche innovative e la sperimentazione di sapori e profumi. Dal 2007 aveva trovato la sua dimensione a Tarvisio: l’apertura del nuovo spazio dedicato alla ristorazione, all’interno del rinnovato Golf Club nella splendida piana del Priesnig, aveva permesso a Ilija di organizzare e strutturare la cucina secondo le sue esigenze, rendendola estremamente funzionale.
Il momento professionale determinante era stato certamente nei primi anni 2000: il contatto con la cucina spagnola e diversi stage presso Quique Dacosta, da Joan Roca e da Paco Roncero. Da quelle esperienze aveva assimilato la cultura della ricerca e la pratica delle nuove tecniche in cucina.