Coincide con il centenario dalla nascita dell’architetto Marcello D’Olivo la ristrutturazione della stazione di servizio di Buttrio, commissionata al famoso architetto dalle Officine Danieli e realizzata nel 1962.
La ricca biografia di D’Olivo si esprime dal disegno del singolo edificio a quello della città-territorio, grazie alla capacità di tenere insieme la complessità dei progetti e la loro esecuzione. I suoi progetti si muovono nel tempo e nello spazio, dal Villaggio del Fanciullo a Lignano fino al monumento al Milite ignoto a Bagdad, in una continua ricerca basata sui rapporti tra architettura, geometria e natura.
La stazione di servizio può essere considerata una ‘piccola’ sintesi del linguaggio di D’Olivo. Le forti condizioni di degrado e lo stato di abbandono dell’edificio hanno, però, richiesto un notevole sforzo progettuale nel rispetto dell’architettura caratterizzata dalle dieci colonne a sostegno della pensilina arcuata disegnata per ottenere uno sbalzo acrobatico di circa undici metri verso la strada Nazionale.
Per la messa in sicurezza antisismica e nella ferma volontà di evitare sovrastrutture invasive come tiranti e controventi metallici, le colonne sono state rinforzate grazie all’ausilio di casseri cilindrici in acciaio che hanno permesso d’iniettare dal basso la camicia strutturale cementizia. Liberate le colonne e la vela di copertura in cemento armato, di cui si mantiene l’impronta dei casseri originali, le vetrate a tutta altezza prospicienti via Nazionale, permettono di apprezzare l’essenza della struttura e del segno originale di Marcello D’Olivo.
Le partizioni interne, necessarie alla rifunzionalizzazione dell’organismo, non intaccano in modo permanente l’ossatura architettonica. Il progetto illuminotecnico permette la corretta lettura dei volumi durante le stagioni e le diverse condizioni di luce. Gli spazi esterni progettatati seguono e accompagnano la lanterna, che si riaccende dopo parecchi anni, generando nuovi luoghi d’incontro e socializzazione.
Grazie a questi principi, si entra in un ambiente ampio, solare e accogliente dove saranno proposte “cose buone” con l’intento di far star bene le persone. Territorio, cucina di prossimità, qualità degli ingredienti e del servizio offerto sono i tratti che caratterizzano il progetto di “Le Fucine Caffè & Bistrot” a Buttrio.
Dalle 5.30 alle 21.00 il servizio coprirà le fasi principali della giornata: dalle colazioni ai caffè di mezza mattinata, dai pranzi veloci agli snack pomeridiani fino all’aperitivo serale. Frutto di attente ricerche da parte dello chef Andrea, sulle materie prime e soprattutto sulla naturalezza e armonia degli abbinamenti, il menù coniugherà il susseguirsi delle stagioni con la varietà dei territori, la freschezza e genuinità degli ingredienti.
Visitando di persona le aziende produttrici di latticini, bevande naturali, salumi e gli artigiani del caffè, il personale ha potuto fare esperienza di antichi mestieri, ascoltare produttori che, con slancio, amano misurarsi col fare della tradizione e genuinità ma anche, con l’innovazione. Dentro un caffè, un dolce o un piatto si nasconde una storia da raccontare: la passione del fare bene per accogliere e far star bene.