Un’azienda che ha affrontato la pandemia da Covid-19 con le porte aperte, facendo parte della filiera dei beni essenziali. Un’esperienza che l’ha spinta a cercare anche nelle frontiere della tecnologia il supporto necessario per un’applicazione sempre più efficace dei protocolli di sicurezza in azienda. Su queste basi la Distilleria Tosolini di Marsure di Povoletto, impresa storica dell’economia friulana, ha deciso di testare i sensori di prossimità prodotti dalla Eppos, per garantire la distanza sociale tra i lavoratori e tra coloro che necessariamente devono entrare in azienda.
Il sistema è molto semplice ed è costituito da una serie di piccoli sensori indossabili– una mini capsula di forma rettangolare con angoli smussati – collegati fra loro tramite tecnologia Uwb e tali da non memorizzare alcun dato sensibile. “Se un sensore si trova a una distanza inferiore a quella di sicurezza, impostabile via software, emetterà un segnale sonoro ed una vibrazione – spiega Giuseppe Tosolini -. Si tratta di un dispositivo che, unito a tutte le altre norme igieniche e di prevenzione anti-Covid, può aumentare il grado di sicurezza all’interno delle aziende, supportando ciascuno a rispettare le regole. Mentre si lavora o ci si sposta, infatti – prosegue l’imprenditore -, potrebbe capitare di diminuire involontariamente la distanza di sicurezza. Sarà il sensore ad avvertirci immediatamente, rispettando al contempo la privacy della persona che lo indossa, perché non memorizza alcun dato sensibile”.
Tosolini ha deciso di sperimentare questa soluzione tecnologica perché non invasiva, semplice da utilizzare e capace di essere efficiente ed efficace. È possibile utilizzare fino a 100 dispositivi contemporaneamente nella stessa area e la precisione è elevata, prevedendo uno scarto di soli 10 centimetri rispetto alla distanza impostata.
“La Fase 2 è ormai avviata, con il virus dovremo convivere purtroppo a lungo – conclude Tosolini -. Tutti siamo chiamati a trovare le soluzioni idonee a salvaguardare salute, lavoro ed economia. I sensori di prossimità ci daranno una mano”.