Quanto è tipico un prodotto tipico? Latterie, cooperative, caseari del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, produttori del noto formaggio Montasio, si sono messi in sana competizione tra loro, partecipando al 26° Concorso Nazionale Montasio Dop. Venerdì 10 giugno, alle 18.30 a Palazzo Montereale Mantica, si terrà l’attesa premiazione dei vincitori del Concorso, con una madrina d’eccezione: uno dei volti più noti delle trasmissioni televisive di Gambero Rosso Channel e dei food blog, la scrittrice di cucina Francesca Romana Barberini.
L’evento di premiazione sarà preceduto alle 17.30 dalla Tavola Rotonda ‘Montasio: la qualità nella storia e tradizioni di un territorio’, condotta da Barberini, con la partecipazione dell’Assessore regionale alle Risorse agricole del Friuli Venezia Giulia Cristiano Shaurli, dell’Assessore alle Risorse agricole della Regione Veneto Giuseppe Pan, del Direttore dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale Ersa Paolo Stefanelli, del Presidente del Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio Terenzio Borga e dei rappresentanti delle Associazioni di categoria.
Il concorso, nato nel 1987 e continuato fino al 2010, è stato rilanciato quest’anno per iniziativa della Camera di Commercio di Pordenone in collaborazione con il Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio Dop, che copre un’area di produzione che si estende su 8 provincie del Friuli Venezia Giulia e del Veneto orientale, di Confcooperative Pordenone e dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale Ersa, con l’obiettivo di portare al centro dell’attenzione la qualità del Montasio come formaggio tipico di un territorio di antiche tradizioni casearie, e, al contempo, promuovere l’enograstronomia di qualità certificata.
Le ambizioni degli organizzatori sono state ripagate con un’adesione senza precedenti di 28 caseifici su 44 iscritti al Consorzio per la tutela del formaggio Montasio, provenienti dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto: 7 da Pordenone, 8 da Udine, 1 da Gorizia, 9 da Treviso, 2 da Belluno e 1 da Venezia.
La forme di ciascun caseificio sono state messe a confronto a seconda delle tre tipiche stagionature del Montasio – fresco (da 3 a 4 mesi), mezzano (dai 6 agli 8 mesi) e stagionato (da 12 a 24 mesi) – e valutate da una commissione di esperti delle due regioni.
Nell’analisi del formaggio, sono stati esaminati l’aspetto esteriore, per valutare la cura avuta nella conservazione e nella stagionatura, la pasta, la sua consistenza, l’odore e il sapore. Dai punteggi assegnati, è stata redatta una graduatoria che verrà utilizzata per la premiazione dei primi 3 classificati per ogni categoria di stagionatura. Il premio più importante per i caseifici, oltre alla targa di riconoscimento, sarà la lettura delle schede di valutazioni, che attestano lo stato dell’arte di ciascuna produzione.
Sabato 11 giugno si aprirà poi un intenso programma di attività per il pubblico incentrato sul Montasio: dalle degustazioni dei formaggi premiati con abbinamenti ai vini DOC del Friuli, all’inaugurazione della Mostra “Il Montasio – una tradizione, una storia”, alle visite guidate a San Vito al Tagliamento, città che ha fatto la storia del Montasio, dove alle ore 15.00 è in programma l’incontro “Storie e curiosità delle tradizioni casearie della Destra Tagliamento”. Inoltre, a Pordenone in questi giorni si potranno gustare cicchetti e aperitivi con assaggi di Montasio e cenare con il “Menu Montasio” presso i ristoranti partecipando ad un simpatico concorso a premi.
Questa iniziativa si inserisce nel quadro degli eventi programmati nell’ambito del progetto “Pisus Pordenone in Rete” volto a far conoscere e riscoprire la città di Pordenone, attraverso le tradizioni e le eccellenze artigiane ed enogastronomiche del territorio che la circonda.
Tutte le informazioni sul programma degli eventi sono disponibili sul sito: www.pordenonewithlove.it