Studenti di 36 istituti alberghieri italiani parteciperanno alla finale nazionale della prima edizione del concorso “Maître Junior”. E’ il campionato italiano di cucina alla fiamma riservato ai giovani. I responsabili dell’Amira, l’associazione nazionale dei maître organizzano da trent’anni a questa parte il concorso nazionale riservato ai professionisti associati, ma da quest’anno hanno deciso di riservarlo esclusivamente ai giovani, ai futuri maître.
La sfida è in programma dal 7 al 9 maggio al Grand Hotel Astoria di Grado. Tema di questa prima edizione del concorso di cucina alla fiamma per junior è la pasta. Nell’arco di 20 minuti i giovani dovranno preparare un piatto a loro piacimento utilizzando possibilmente prodotti della loro terra.
I responsabili dell’Amira (a occuparsi e interessarsi in ambito locale dell’iniziativa è il vice presidente vicario dell’associazione nazionale Giacomo Rubini) hanno deciso di promuovere questo concorso a seguito delle profonde trasformazioni che hanno caratterizzato la società negli ultimi quindici anni che hanno determinato cambiamenti nei gusti, nelle propensioni all’acquisto e nella mentalità delle persone. Ciò comporta l’esigenza di aggiornare le pratiche e le figure professionali, dotandole di nuove conoscenze, maggiori competenze e consapevolezze.
Un chiaro esempio è proprio quello del ruolo del maître, figura professionale di rilievo nell’arte dell’ospitalità. Infatti, il professionista non è più legato al ruolo di cameriere ma è diventato in realtà personaggio dotato di forte carisma e ideale trait d’union tra il cliente, la struttura ospitante e il territorio.
Una particolarità di questo concorso è l’uso obbligatorio da parte dei concorrenti di prodotti italiani con particolare riguardo a quelli del territorio di provenienza degli stessi allievi concorrenti.
La manifestazione, organizzata grazie all’intervento della Regione e Turismo Fvg, del Comune di Grado, della Nonino e della Bcc di Staranzano, si concluderà con la cena di gala riservata alle premiazioni dei migliori studenti, concomitante con l’annuale “Parata delle Lampade” (la lampada è lo strumento utilizzato dai maître per la preparazione alla fiamma dinnanzi al commensale) riservata ai professionisti. Una ventina di maître della nostra regione prepareranno, flambandolo tutti in contemporanea con grappa Nonino, uno speciale piatto a base di mazzancolle della laguna di Grado e di asparagi di Fossalon.
A proposito di grappa c’è da rilevare che proprio Giacomo Rubini è un fautore nel fiammeggiare con la grappa anziché con il cognac o il brandy. Grappa, sempre della Nonino, che Rubini ha utilizzato già nel 1999 quando ha vinto il titolo nazionale con le “Bavette alla Giuliana” (funghi porcini, sedano, carote e zucchine Julienne, scampi istriani).
Con la Uè Uvarossa ha invece flambato nel 2005 la “Lasagnetta verde cipollotti e sardoni” che gli è valsa il titolo di “Maître dei Maître” mentre due anni dopo, quando ha conquistato l’ambito titolo di campione del mondo, ha fiammeggiato con Grappa couvé 2000 Nonino il “Germano reale ai profumi della laguna di Grado”.
Tra l’altro da oltre dieci anni, i maître della regione, sempre sotto il coordinamento di Giacomo Rubini, partecipano anche al “Premio Nonino” elaborando e fiammeggiando per 800 persone, le crepes con la grappa di annata.
19 aprile 2013