La primavera è la stagione ideale per i salami di produzione casalinga, perché è in questo periodo che gli insaccati fatti, come tradizione vuole, nel tardo autunno, culminando nella giornata di Sant’Andrea, raggiungono una stagionatura ottimale. Al netto, ovviamente, del salnitro e di altri conservanti che ne accelerano la maturazione. Ed è proprio sulla genuinità e rusticità che si gioca la ‘coppa dei campioni’ del salame friulano, che per la sesta edizione si tiene domenica 12 aprile a Felettis di Bicinicco. Ospiti della trattoria ‘Da Gianna’, gli appassionati si sfideranno fino all’ultima fetta. Interessanti sono i parametri di giudizi previsti da un rigoroso regolamento di gara, perché sul salame, anche se casalingo, non si scherza.
Parametri d’esame
La prima valutazione riguarda l’aspetto esterno: deve essere gradevole, senza spellature o forature, senza alcun sentore di irrancidimento. Una volta tagliato, deve distinguersi il colore rosato della carne e bianco del grasso. La composizione deve essere omogenea, di grana mediamente grossa e ben amalgamata.
Si passa, quindi, all’esame olfattivo della fetta. Il profumo deve essere caratteristico, gradevole, senza sentori aciduli, di rancido o di fumo. Al palato, infine, non deve presentare sensazioni allappanti, ovvero legare la lingua al palato; la salinità deve essere equilibrata. Alla masticazione non devono risultare tendini o parti filamentose e l’impasto deve essere morbido.
Sono questi, quindi, i parametri di giudizio che adotterà la giuria, ma l’esame è replicabile da chiunque per capire se il salame che ha in casa è all’altezza. Gli appassionati che volessero partecipare dovranno presentare i propri insaccati nei giorni precedenti alla sfida (info 348 5179772). Il pubblico, invece, potrà degustare gratuitamente i vari salami in gara domenica 12 aprile dalle 17.30, seguirà cena su prenotazione (tel. 0432 990109).