Un superfood dalle promettenti proprietà nutrizionali è la maca, una pianta peruviana che cresce oltre i 4mila metri sulla catena montuosa delle Ande, dotata di molteplici virtù note già agli Inca, che la consideravano un dono degli dei, riservato a guerrieri e sacerdoti. Con l’arrivo dei conquistatori spagnoli, il super cibo iniziò a diffondersi e a essere apprezzato anche in Europa, grazie alle sue proprietà afrodisiache e all’effetto positivo sulla fertilità.
Appartiene alla famiglia delle Brassicaceae, così come cavolo, ravanello, broccolo, rapa e rucola e può integrare la nostra alimentazione, donando uno stato di benessere psico-fisico generale. Come possiamo consumarla? In commercio possiamo trovare la radice negli integratori sotto forma di compresse o in polvere, ricavata dall’essiccazione al sole e macinazione manuale.
Se cerchiamo una bevanda sostitutiva al caffè possiamo provarne una a base di maca e cacao, che prende il nome di ‘macaccino’ e si sta diffondendo nei locali; occhio, però, agli zuccheri aggiunti, che potrebbero essere elevati. Farla in casa è semplice: aggiungiamo uno/due cucchiaini di maca in polvere e lo stesso quantitativo di cacao in una tazzina, versiamo il volume desiderato di acqua, latte vaccino o bevanda vegetale calda. Mescoliamo bene in modo da ottenere un liquido uniforme senza grumi e se desideriamo, aggiungiamo un cucchiaino di zucchero integrale di canna, di cocco o miele. Al mattino, la bevanda rappresenta un ottimo tonico, che ci aiuta a contrastare periodi di stanchezza, ristabilire il tono dell’umore e adattarci alle situazioni di stress psico-fisico e mentale, senza causare gli effetti collaterali della caffeina.
La sua particolarità è che possiamo utilizzarla anche per arricchire pancake, biscotti, yogurt o smoothie a base di frutta e verdura. La maca ha un elevato valore nutritivo; presenta una buona percentuale di proteine (10%) con un interessante contenuto di aminoacidi essenziali, fibre (8,5%) e contiene pochi grassi (2%), principalmente acidi grassi insaturi salutari ed è un’ottima fonte di sali minerali (calcio, ferro, zinco, iodio, potassio e rame) e di carboidrati (60%).
Risulta ottima nei periodi di convalescenza, ma anche se siamo sportivi, grazie al valore nutrizionale, al presunto effetto ergogenico e ricostituente, ma è indicata anche se seguiamo una dieta a base vegetale. Un recentissimo studio testimonia un miglioramento dello stato di salute associato al consumo quotidiano di maca, da imputare alla ricchezza in macro e micronutrienti, come gli steroli vegetali, in grado di ridurre i livelli di colesterolo e i glucosinolati (come nei broccoli), che esercitano un’azione protettiva contro l’insorgenza di alcune forme tumorali e di malattie neurodegenerative. Questi sono dieci volte più concentrati nella radice fresca, rispetto quella essiccata.
Naturale non vuol dire senza effetti collaterali! Al contrario, la maca è controindicata in caso di disturbi alla prostata e in situazioni sensibili all’azione ormonale, quindi in caso di problemi tiroidei, ovaio policistico e altri disturbi endocrini. Evitiamo il fai da te e prima di assumere integratori, soprattutto durante la gravidanza e l’allattamento, chiediamo sempre consiglio al nostro medico, che conosce il nostro assetto ormonale e le nostre problematiche di salute.
Selena Della Rossa, Biologa Nutrizionista