“24 miliardi di euro per il Piano Nazionale Transizione 4.0. Le risorse stanziate in legge di Bilancio dal Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli sono il primo mattone del Recovery Fund e ossigeno puro per le PMI e le start-up del Paese”. Lo dichiarano in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle eletti in Fvg, Luca Sut e Sabrina De Carlo.
“Stiamo parlando di un investimento importante – sottolineano i deputati M5S che aggiungono: “Abbiamo sempre sostenuto che quei finanziamenti andassero investiti e non spesi. Ed esattamente in questa direzione – osservano – va il potenziamento del Piano Transizione 4.0 che ora diventa strutturale, abbracciando gli investimenti in beni strumentali, materiali e immateriali 4.0, la Formazione 4.0 di dipendenti e imprenditori, nonché puntando su R&S, innovazione, design, ideazione estetica e Green Economy”.
“In queste direzioni – aggiungono – si delinea il nucleo del nuovo Piano industriale italiano, risultato di un percorso partito da lontano e nato dal confronto con le categorie produttive. Come già illustrato dal Ministro Patuanelli – chiosano – con esso si raggiungono due obiettivi fondamentali, quello di stimolare gli investimenti privati con una maggiorazione delle aliquote e quello di dare stabilità alle categorie produttive, grazie a un pacchetto di misure ampio e pluriennale. Complessivamente – concludono – presentiamo un Piano dal grande impatto sulle imprese e che non dimentica le piccole realtà produttive. Le stesse che andiamo a sostenere con un credito di imposta del 10% utilizzabile immediatamente nell’anno, previsto per quelle con fatturato fino a 5 milioni che potranno così beneficiare di una maggiore liquidità e guardare quindi un po’ più serenamente al loro futuro”.