Comune, scuola e associazioni insieme per ricordare le vittime dell’olocausto. A Gorizia è così che si è voluto partecipare alla Giornata della Memoria “perché – come ha ricordato il sindaco, Rodolfo Ziberna – ci sono momenti in cui la società deve parlare con un’unica voce e oggi è uno di quei momenti”. Tutti insieme, questa mattina, ci si è trovati in via Galilei 4, davanti alla casa di Edvige e Margherita Gentili, le due sorelle deportate e uccise ad Auschwitz nel dicembre del 1943 dove sono state collocate le due pietre a loro dedicate. “È un’altra terribile storia che ha coinvolto la comunità ebraica di Gorizia, spazzata via dalla furia nazista – rammenta il sindaco – e proprio per mantenere vivo questo ricordo, il Comune ha finanziato numerose iniziative, nell’ambito del progetto ‘I giovani sulle strade della memoria’, compresa quella riguardante le sorelle Gentili, proposta dall’associazione Amici d Israele e realizzata in collaborazione con la 5 A, indirizzo amministrazione, finanza e marketing dell’Istituto Galilei che ha effettuato la ricerca storica. Come ho detto, Gorizia ha visto annientata la sua Comunità ebraica, così come accadde in tantissime altre città d’Italia ed è per questo che, nel prossimo consiglio comunale, appoggeremo la mozione depositata in Comune lo scorso 10 dicembre, dal capogruppo di Forza Italia, Fabio Gentile, che propone la cittadinanza onoraria all’Unione delle Comunità ebraiche italiane, in rappresentanza dei cittadini goriziani di religione ebraica tragicamente scomparsi nei campi di sterminio nazisti. Così intendiamo far sentire ancora la loro voce, ricordare le loro storie, tante storie, fra cui quella delle sorelle Gentili. Gorizia non dimentica nulla di ciò che qui è accaduto. Nulla. E chi viene a Gorizia potrà trovare e ascoltare, più che altrove, le verità vere della storia, anche quelle che libri e scuola non sempre raccontano”.
A Gorizia cittadinanza onoraria alla Comunità Ebraica Italiana
Deposizione delle pietre d'inciampo per ricordare le sorelle Gentili
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