È una di quelle storie che, a raccontarla, non si può non sorridere. Sorriso dettato dalla singolarità della situazione, di quelle che nascono per caso nei piccoli Comuni, scoperta casualmente durante una chiacchierata informale. Sono proprio i sindaci di Gradisca d’Isonzo, Sagrado e Savogna d’Isonzo i protagonisti della storia che li ha trasformati in una sorta di Trinità. Con la fascia addosso sono tutti e tre pari grado, ma non appena la si toglie e tornano alle proprie mansioni lavorative, sono l’uno gerarchicamente sotto all’altro.
Linda Tomasinsig, rieletta sindaco di Gradisca d’Isonzo per il suo secondo mandato, può annoverare tra i suoi dipendenti comunali Marco Vittori, primo cittadino della vicina Sagrado. Vittori, nello specifico, è responsabile dei servizi manutentivi, ovvero capo operaio. Tra gli operai c’è Luca Pisk, da poco eletto sindaco dell’altrettanto vicina Savogna d’Isonzo.
Un trio che, però, riesce ugualmente a lavorare bene. E, anzi, a dare una nuova spinta alle collaborazioni tra municipi, anche extra Uti. Di fatto Savogna non ha mai aderito all’Uti altoisontina, della quale Gradisca è parte integrante, mentre Sagrado, come servizi assistenziali, è sempre stata legata al Basso Isontino. Ma questa vicinanza di primi cittadini può portare i suoi buoni frutti.
“Bisogna scindere quello che è il lavoro dalle istituzioni – racconta Vittori. Da parte mia c’è il massimo rispetto per entrambi e, in qualsiasi caso lavorativo, anche degli iter burocratici”. Sagrado è sempre stata legata a Gradisca, anche per la vicinanza, “e si continuerà a collaborare – prosegue Vittori -, mentre con Savogna stiamo predisponendo una convenzione in base alla quale un loro dipendente lavorare sei ore alla settimana nel nostro Comune per aiutarci con le traduzioni e le pratiche burocratiche”. “Sono trent’anni che lavoro a Gradisca – conclude il sindaco di Sagrado – Pisk da due e i cittadini ormai ci conoscono e c’è un buon rapporto”.
A Gradisca, un destino in Comune per tre
Gradica. La singolare situazione del municipio, dove ci sono lavoro tre sindaci: uno eletto, gli altri due come dipendenti
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