Avviato anche a Pordenone il progetto europeo “Change. Pathways to prevent and combat gender-based violence”, percorsi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere. Anche il Comune di Pordenone è tra i 13 partner del progetto che, tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, si impegnano nella sensibilizzazione, educazione e formazione per prevenire e contrastare la violenza contro le donne. In previsione l’apertura di sportelli dedicati agli uomini maltrattanti, gestita da Aps L’Istrice.
“Il Comune di Pordenone – dichiara Guglielmina Cucci, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pordenone – è fortemente impegnato nella costruzione di una nuova cultura della parità e del contrasto alla violenza maschile sulle donne in tutte le sue forme con un’azione di sistema radicata sul territorio, che unisce tutte le istituzioni pubbliche e private, nella quale i Servizi Sociali sono impegnati in prima linea. Spostare l’attenzione sugli uomini maltrattanti, in ottica preventiva, fa parte del processo di cambiamento culturale necessario e al quale puntiamo. Il progetto Change entra dunque in un percorso già avviato, qualificandolo ulteriormente per innovatività e incisività sul territorio”.
Quando si parla di “violenza sulle donne” si intende una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne che comprende tutti gli atti di violenza fondati sul genere che possono provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, azioni che possono privare la libertà nella vita pubblica e privata, fino ad azioni che possono provocarne la morte.
La violenza perpetrata da uomini nei confronti di donne è un crimine socialmente inaccettabile e un fenomeno quanto mai complesso. Le vicende anche recenti rendono evidente quanto i femminicidi e le condotte violente che hanno come vittime le donne siano attuali e drammatici. Se da un lato è fondamentale intervenire per sostenere vittime e familiari, tentando di riparare i danni di tali condotte criminose, in una prospettiva preventiva è necessario anche occuparsi degli uomini che commettono tali reati.
“Ci siamo guardati allo specchio – dichiara Morena Cristofori, assessore alle Politiche Europee del Comune di Pordenone – e abbiamo visto una persona nuova: tante contraddizioni, nuova identità in conflitto, l’essere in trasformazione, Kierkegaard o il nulla di Nietzsche? Siamo nuovi ma composti del passato delle paure dei preconcetti, la diffidenza e la paura che genera la violenza fanno parte dell’essere umano; l’educazione, la cultura e l’autocontrollo le governano. Ma i fattori generanti di violenza non sopravvivono solo in colture prive di istruzione. Non serve a nulla imporre alle nuove generazioni modelli di cambiamento per uomini maltrattanti o altre forme di discriminazione o violenza di genere; nei contesti dove si svolge principalmente la socializzazione solo l’esempio e la formazione possono superare il problema”.
Il progetto Change, guidato dalla Cooperativa sociale Itaca in qualità di ente capofila, durerà 24 mesi e coinvolgerà in regione i territori di Pordenone e Gorizia. Saranno realizzati percorsi formativi per professionisti del settore che operano in prima linea sul tema della violenza di genere, affinché vengano costruite risposte coordinate tra i servizi del territorio, incrementando la sicurezza di donne vittime di violenza. L’apertura di quattro “Sportelli Change” a Pordenone, Gorizia, Treviso e Pieve di Soligo sarà destinata al supporto di percorsi di cambiamento per uomini maltrattanti, azioni che potranno arricchire la filiera dei servizi sociosanitari di riferimento attraverso la promozione di un welfare pubblico il più vicino possibile alle risorse e ai bisogni del territorio.
Tra gli obiettivi del progetto Change, la creazione e messa a sistema di percorsi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere attraverso attività di sensibilizzazione e educazione nelle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. Sono previsti laboratori che accompagnino bambini e ragazzi in una crescita libera da stereotipi, pregiudizi, aggressività, nel rispetto reciproco e dei ruoli di genere, ricercando soluzioni non violente ad eventuali conflitti che possano insorgere nei rapporti interpersonali, e focalizzando l’attenzione sul diritto all’integrità personale.
Inserito all’interno del Programma Cerv 2021 – Citizens, Equality, Rights and Values, Sezione Daphne, il progetto Change è co-finanziato dalla Commissione Europea per un importo totale di oltre 417 mila euro.
Oltre a Itaca, vede la presenza di Comune di Pordenone e Comune di Treviso, AsFO, AsuGI e Ulss 2 Marca trevigiana, Cooperativa sociale Una casa per l’uomo, Ires Fvg, Fondazione di comunità Sinistra Piave, Centro di ascolto uomini maltrattanti, European Network for the Work With Perpetrators of Domestic Violence, Relive – Relazioni libere dalle violenze, Aps L’Istrice.