“La situazione a Lungis, piccolo borgo di appena 50 anime nel comune di Socchieve, è davvero spiacevole. La presenza dei migranti sta causando notevoli problemi e ora hanno svuotato l’edificio di proprietà della parrocchia di Staranzano per riempirlo nuovamente, ma in paese sono accaduti alcuni fatti gravi”. Così Stefano Mazzolini (Lega), vicepresidente del Consiglio regionale, riassume la situazione nel comune carnico dell’Alta Val Tagliamento.
“Da quanto sappiamo, la struttura è stata evacuata a causa del perdurare di spiacevoli incidenti. Il culmine l’altra settimana, quando uno degli ospiti si è macchiato di atti osceni in luogo pubblico. Questo è il concetto di integrazione di questi ospiti. Sono scioccato” continua Mazzolini “ma il fatto grave è che il sindaco di Socchieve ha sempre nascosto questi dispiacevoli eventi, anche quello degli atti osceni. Ma d’altronde il sindaco appartiene al filone di accoglienza indiscriminata del Pd. Non posso che dire che questo testimonia come l’accoglienza indiscriminata produca effetti deleteri. Da parte mia e del governo regionale, che rappresento, arriva una forte condanna per questo grave fatto”.
Di questi nuovi ospiti, uno sarebbe già scappato dalla struttura di Socchieve. “Alcuni di questi profughi sarebbero contagiati dal Covid e non sappiamo se chi si è dato alla macchia lo sia o meno”, incalza il vicepresidente del Consiglio regionale. “Ciò potrebbe comportare un grave rischio sanitario per la popolazione e il Friuli. Non è giusto”. Mazzolini ricorda che “durante la pandemia, ma anche in molte circostanze attuali, i friulani e i carnici hanno dovuto indossare la mascherina e rispettare le regole. Questi migranti, invece, sono liberi di scorrazzare ovunque. Sono episodi da condannare, al pari di un Governo che non controlla i confini e permette l’ingresso indiscriminato in Friuli. Ora basta”.