E’ stato siglato a Udine, tra l’Assessore regionale alla Funzione Pubblica, Paolo Panontin, i rappresentanti del sistema delle autonomie locali (Anci, Upi, Uncem) e delle organizzazioni sindacali, un protocollo d’intesa che ha lo scopo di definire un percorso condiviso, finalizzato a realizzare, in Friuli Venezia Giulia, un sistema funzionale e qualificato del pubblico impiego. “Si tratta di un momento importante – precisa Panontin – dell’evoluzione della riforma dell’intero sistema delle autonomie locali: perché riguarda il personale del comparto unico e si inserisce in un percorso che mira a valorizzare i compiti e le funzioni, nell’ambito di una gestione uniforme delle risorse umane”.
“L’accordo rientra – aggiunge l’Assessore – nel processo di razionalizzazione delle autonomie locali, al fine di una corretta gestione del complesso sistema del personale del comparto; nonché di quelle funzioni che, a vario titolo, richiedono una maggiore professionalizzazione e qualificazione. Il tutto – precisa – al fine di garantire nel contempo una maggiore economicità”. Anche l’istituzione del comparto unico del pubblico impiego, soggiunge Panontin, “è stata determinata dall’obiettivo prioritario di razionalizzare gli apparati amministrativi, determinando così un accrescimento dell’efficacia e dell’efficienza degli stessi”.
Tuttavia, dall’istituzione del comparto unico a oggi, gli scenari sono notevolmente cambiati anche per effetto degli interventi normativi nazionali. Mentre il blocco delle assunzioni, e l’attuale situazione economica, impongono di adottare nuovi sistemi di gestione e di utilizzo del personale, per fare fronte alle specifiche attività che gli enti locali sono chiamati a svolgere.