Vertice ‘lampo’ in Prefettura a Trieste tra i ministri degli Esteri di Italia, Slovenia e Croazia, Luigi Di Maio, Gordan Grlić-Radman e Anže Logar che hanno stabilito di rimandare la questione relativa alla Zona economica esclusiva (Zee) in Adriatico a un incontro tecnico che si terrà a Roma, probabilmente già a metà gennaio. Si è trattato, quindi, di un confronto preliminare che non ha portato alla firma di alcun accordo.
Presenti, per un ‘saluto fuori programma’, anche il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, che ha voluto ringraziare i tre ministri per aver scelto Trieste, rimarcando così il ruolo strategico del Friuli Venezia Giulia come ponte di collegamento con la Mitteleuropa, e il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, che si è soffermato alcuni minuti con Di Maio.
Ecco la nota congiunta redatta al termine del vertice triestino.
I Ministri degli Esteri di Italia, Croazia e Slovenia si sono riuniti per discutere le modalità operative e le aree prioritarie per potenziare la cooperazione trilaterale nel Mare Adriatico. Partendo dai meccanismi di coordinamento esistenti, i Ministri hanno avuto un proficuo scambio di vedute sulle prospettive di ulteriore consolidamento della cooperazione, anche alla luce delle informazioni condivise dall’Italia e dalla Croazia in merito alla loro intenzione di proclamare una Zee nell’Adriatico.
L’Adriatico, mare semichiuso con un intenso traffico marittimo e un sistema vulnerabile, necessita di un approccio integrato per salvaguardare l’ambiente, prevenire i rischi e assicurare uno sviluppo sostenibile. Quali Stati che si affacciano sullo stesso mare, Italia, Croazia e Slovenia condividono la visione dell’Adriatico quale ponte che unisce tutti i popoli nella regione e fonte di benessere e prosperità per tutti.
I Ministri hanno concordato di proseguire la loro discussione in formato trilaterale focalizzato su opportunità comuni di cooperazione in aree chiave, inclusi lo sviluppo economico, la connettività, l’economia blu e la piena protezione del Mare Adriatico. A tal fine, i tre Paesi istituiranno un meccanismo di cooperazione avanzata, a livello politico e di esperti.
In tale ambito, da parte italiana e croata sono state forniti aggiornamenti sullo stato di avanzamento delle rispettive iniziative per la proclamazione di una Zee. Italia e Croazia hanno reiterato che tale passo sarà intrapreso nel pieno rispetto dei principi del diritto internazionale, della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare e del diritto dell’Unione Europea.
Tutti e tre gli Stati restano impegnati con profondo spirito europeo nel miglioramento della cooperazione allo scopo di proteggere l’Adriatico e la più ampia regione mediterranea, avvicinare le persone sulle coste del nostro mare e trasformare insieme il nostro spazio comune di coesistenza. I Ministri hanno concordato di organizzare il prossimo incontro trilaterale nel primo trimestre 2021.