“L’amministrazione regionale a guida Fedriga risponde a criticità lasciate irrisolte da oltre un decennio. Questo è un chiaro esempio di buon governo di centrodestra, alle parole preferiamo i risultati concreti”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega), intervenendo a proposito di Carta italiana degli aiuti a finalità regionale (Afr) e Zona logistica semplificata (Zls) agli Study Days del gruppo Identità e Democrazia presso la sala conferenze del Savoia Excelsior Palace a Trieste.
“Non nascondo una certa soddisfazione – ha aggiunto Bernardis – poiché fin dal principio di questa legislatura regionale ho sensibilizzato l’amministrazione regionale ad adoperarsi per superare al più presto le difficoltà dovute al confine fra Stati, in particolare per il territorio goriziano e la fascia confinaria del Friuli Venezia Giulia”.
“I tempi sono maturi – continua la nota del Carroccio – poiché la collaborazione a livello transfrontaliero fra Gorizia e Nova Gorica, recentemente decretate Capitale Europea della Cultura 2025, è diventata un faro e un bellissimo esempio di una nuova e concreta integrazione europea”.
“Il territorio goriziano – rimarca Diego Bernardis – necessita di strumenti peculiari per rispondere alle sue particolari caratteristiche transfrontaliere. Dalla caduta dei confini nessuno aveva battuto chiodo, oggi finalmente la storia sta cambiando e con gli aiuti a finalità regionale e la zona logistica semplificata diventa plausibile l’auspicio di attrarre nuove imprese e start up innovative a insediarsi sul territorio”.
“Rivolgo un sentito ringraziamento – conclude Diego Bernardis – al presidente Massimiliano Fedriga, e agli assessori regionali Barbara Zilli, Graziano Pizzimenti e Sergio Emidio Bini, per la sempre massima attenzione rivolta alla tematica dell’economia transfrontaliera, oltreché agli europarlamentari Marco Dreosto, Elena Lizzi e al deputato Massimiliano Panizzut per aver rappresentato tali istanze ai massimi livelli italiani ed europei”.