“Calano i pescatori e diminuisce la fauna acquatica”. Iniziano così le dichiarazioni del vice presidente del consiglio regionale Stefano Mazzolini, che evidenzia una continua riduzione della fauna acquatica nonostante il calo del numero di pescatori.
“Paradossalmente, diminuendo le licenze di pesca rilasciate, ci dovrebbe essere un aumento della popolosità dei nostri fiumi e laghi, ma non è così, perché stiamo registrando un aumento della popolazione dei cormorani, noti uccelli acquatici che si nutrono di pesci” fa notare Mazzolini.
“Questo aumento vertiginoso di cormorani causa un danno ambientale senza pari. Ormai” continua Mazzolini, “i fiumi e i laghi del Friuli sono rimasti senza popolazione ittica, ci sono soltanto poche isole felici dove si possono registrare una tenue popolazione di pesci. Purtroppo anche queste sono a rischio, dato che questi uccelli, ormai hanno colonizzato anche la Carnia e la Val Canale, portando specie come il temolo a rischio d’estinzione, che assieme alla trota marmorata sono quasi scomparse dai nostri bacini. Diverse sono le specie di pesci scomparse dai nostri fiumi, andando a prendere un intero ecosistema. Attualmente la popolosita’ dei nostri fiumi è ai minimi storici, stando ai dati forniti dall’Ente Tutela Patrimonio Ittico. Ormai abbiamo raggiunto il punto che le immissioni di ripopolamento non servono altro che a servire un pranzo facile ai cormorani”.
“Bisogna agire subito per moderare e controllare la popolazione dei cormorani e preservare gli ecosistemi fluviali, come stanno già facendo altre regioni. Devo complimentarmi con l’assessore Stefano Zannier che interfacciandosi con Vannia Gava, sottosegretario all’ambiente, sta lavorando per risolvere questi temi a livello nazionale. A livello regionale” conclude Mazzolini “la Lega con il capogruppo Mauro Bordin come primo firmatario, ha già pronto un progetto di legge per i settori pescaturismo e ittiturismo con l’obiettivo di tutelare l’ambiente e dare una possibilità di sviluppo turistico agli operatori di questo settore”.