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“La decisione di spostare il Fvg da zona gialla a zona arancione non tiene conto di quanto fatto finora dagli Amministratori locali della nostra regione e dei sacrifici a cui si sono sottoposti i nostri cittadini”. Dorino Favot, presidente di Anci Fvg, ritiene che le misure più restrittive di contenimento del virus, decise nelle ultime ore dal Governo, non facciano altro che creare maggiore confusione, disorientando sindaci e abitanti del Fvg: “L’ordinanza sottoscritta dal presidente Fedriga è stata condivisa con il ministro Roberto Speranza. Non si comprende quindi come, a soli due giorni dalla firma, le carte in tavola cambino ulteriormente”.
“Una pandemia – prosegue Favot – deve essere affrontata con azioni chiare, con ordinanze e regole che non cambino in maniera troppo repentina. Così facendo non si fa altro che creare confusione sia tra chi deve mettere in capo le restrizioni che per i cittadini stessi, sempre più disorientati. Nelle prossime settimane continueremo a svolgere il nostro ruolo di “sentinelle” del territorio concentrandoci su famiglie e operatori economici colpiti dalle nuove restrizioni”
“Mi auguro – ha concluso il presidente – che questo ennesimo sacrificio per i cittadini e per le attività sia effettivamente utile, anche perché i residenti del Fvg, eccetto rari casi, si sono sempre impegnati per rispettare le regole, contribuendo così in maniera attiva alla lotta contro la pandemia”.