E sono otto. A Pordenone, in vista del voto di giugno, arriva l’ufficialità anche per il candidato della civica di sinistra ‘Insieme per Pordenone’, alla quale ha contribuito anche Sel: si tratta di Andrea Cancian, classe 1981, nato a Maniago ma residente in città, di professione architetto. Si accoda a quanti già si sono presentati per il dopo Pedrotti.
Ad aprire le danze era stato l’ex presidente della Provincia, Alessandro Ciriani, sostenuto da civica Pordenone Cambia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Udc e Forza Italia, partito che stamattina ha presentato la squadra della quale farà parte anche il consigliere regionale Mara Piccin. Dopo Ciriani, ecco un altro architetto, Francesco Giannelli, sostenuto dalla sua civica, Giannelli Sindaco. Quindi Daniela Giust, portacolori di Pd, Il Fiume, Pordenone 1291 e Cittadini, che punta sulla continuità amministrativa.
A tentare la corsa anche Renzo Muzzin, transfugo della Lega Nord, in lizza con le civiche Salviamo Pordenone e Nuova Pordenone. Per la prima volta in campo in città anche il Movimento 5 Stelle, che ha scommesso sul giovane ingegnere Samuele Stefanoni. Chiudono Sonia D’Aniello, rappresentante di Pordenone in comune, e Ferdinando Polegato a capo del movimento il Rebalton. Con l’ufficialità di Cancian, che domani pomeriggio in largo San Giovanni presenterà il simbolo della civica, i pretendenti alla poltrona di primo cittadino salgono a otto, uno ogni 6.800 abitanti.