Balloch contro Martina, Costantini e, molto probabilmente, anche contro un candidato del Movimento 5 Stelle.
Al momento, a poco meno di un mese dal termine per la presentazione delle liste sono i tre candidati certi pronti a competere per la conquista di Cividale, ma l’impressione è che ci sia ancora spazio per sorprese.
Se per Stefano Balloch si tratta di una conferma, la novità è rappresentata da Massimo Martina, volto totalmente nuovo della politica, sostenuto dal Pd e da Rinascita. C’è poi Cesare Costantini che, dopo aver tentato inutilmente di ottenere le primarie, ha deciso di andare avanti dritto per la sua strada, senza tuttavia chiudere completamente le porte a nuovi progetti.
La maggioranza uscente
Balloch sarà sostenuto da Fi , Lega Nord e l’Udc, oltre che da una lista civica. “Abbiamo preparato un programma estremamente dettagliato – conferma Balloch – ben sapendo che lasciamo dopo cinque anni la guida di una città con indicatori molto positivi, nonostante il difficile momento economico e sociale. Basti citare l’indicatore legato ai posti di lavoro con gli occupati in città passati da 4.402 del 2010 ai 4.840 del 2014. Anche il numero delle aziende è cresciuto. Cividale ha vinto molte sfide e ne ha davanti molte altre dopo essersi imposta sul panorama nazionale e internazionale grazie anche al riconoscimento Unesco, ottenuto nel 2011, durante la mia amministrazione. Ricordo anche che abbiamo appena ottenuto il marchio di qualità ambientale e turistica del Touring, unica città a averla ricevuta nella nostra regione, senza dimenticare l’accordo di valorizzazione con il ministero della Cultura. Posso affermare che non abbiamo fatto cose banali e potremo andare avanti in questa direzione se confermati dagli elettori. Quanto alla formazione delle liste, il principio è di far sì che la mia esperienza vada a frutto di una nuova classe dirigente che si sta affacciando e abbia così la possibilità di crescere nei prossimi cinque anni, quando passerò il testimone al mio successore. Sulla base di questa impostazione, anche la composizione della futura Giunta sarà contraddistinta da un forte rinnovamento”.
A contendergli la guida del municipio ci proverà il candidato espresso da Pd e dalla lista Rinascita, che nelle precedenti elezioni aveva candidato Domenico Pinto.
Un nuovo sfidante
Il nome di Martina mette fine all’incertezza nel Centrosinistra, dove pareva si dovesse scegliere lo strumento delle primarie chieste a gran voce da Costantini. Martina ha cominciato a muovere i primi passi nella politica cividalese durante i contatti preliminari, ma non appare per nulla spaventato di fronte alla sfida: “Ho pensato fosse giusto mettermi in gioco- ha spiegato il diretto interessato -. Vorrei che questa mia candidatura desse il via a un progetto nuovo, destinato a proseguire nei prossimi anni indipendentemente dal risultato elettorale. Ho trovato persone giovani e volenterose che hanno voglia di cambiare il modo di fare politica a Cividale. ”.
Sul fatto che riesca a coalizzare l’intero fronte progressista, Martina non si sbilancia: “Abbiamo parlato molte volte con Costantini, dandogli tutte le possibilità per far parte della coalizione. Mi sono anche dichiarato disponibile a fare un passo indietro, ma Costantini ha deciso comunque di seguire la sua strada”. Sulle priorità Martina non ha dubbi. “Due le linee fondanti del suo progetto – spiega -. Prima di tutto la svolta totale grazie a persone e a idee nuove. Inoltre è necessario puntare senza indugio sulla cultura e la storia della nostra città, che possono garantire alla città enormi ricadute”.
Costantini corre da solo
Da parte sua Costantini ha confermato che intende proseguire la sua corsa non senza esprimere rammarico per il mancato raggiungimento di un accordo. Pur senza chiudere la porta a possibili evoluzioni, l’attuale consigliere della lista civica inizialmente legata all’Italia dei valori, sottolinea che non è disposto ad accettare alcuna alleanza con la compagine che sostiene Martina, troppo sbilanciata a sinistra: “Il centrosinistra sta perdendo un’occasione irripetibile per dare del filo da torcere al sindaco uscente e credo che la loro scelta sarà penalizzata dai cittadini”.
Anche i Pentastellati al lavoro
Infine il Movimento 5 Stelle. Francesca Farisco, esponente del meetup “Cividale e dintorni” non nasconde le difficoltà incontrate nel far partecipare i cittadini al progetto, ma conferma che sicuramente il M5S proporrà un suo candidato sindaco: “Stiamo lavorando sue due fronti distinti: far conoscere la nostra proposta alla gente e realizzare un buon programma. Stiamo crescendo e sono convinta che nella competizione elettorale faremo sentire il nostro peso”.