“Un’entrata a gamba tesa nella competizione elettorale”. Questo il giudizio che le liste CamBiare e Riparte danno dopo la decisione dell’Amministrazione comunale di Fogliano Redipuglia di convocare per la serata del 18 aprile un consiglio comunale che “non ha nulla dell’ordinaria amministrazione prevista dalla legge per il periodo elettorale. Pochi punti e per nulla urgenti o tali da recare danno o pregiudizio all’Amministrazione o alla comunità”, sottolineano i candidati che ritengono “si tratti di una vera e propria azione di propaganda elettorale”.
Le Liste Riparte e Cambiare Fogliano Polazzo Redipuglia, infatti, “già da tempo avevano annunciato una serie di incontri con i cittadini e per quella sera era prevista la presentazione dei candidati delle due liste e il loro programma ai cittadini della frazione di Polazzo. Un incontro già annunciato da tempo, già pubblicizzato prima della convocazione del Consiglio Comunale, sia sulla stampa che con i volantini distribuiti nei locali commerciali, nelle case porta a porta e, del quale, il vice sindaco e la sua giunta non potevano non sapere”. “Crediamo, infatti, vi sia un generale principio di opportunità per il quale i poteri amministrativi diminuiscono man mano che ci si avvicina alla loro scadenza” concludono, “salvaguardando così la scelta politica responsabile della collettività locale chiamata”.
Di fatto il capogruppo della minoranza in consiglio comunale, Paolo Mezzorana, dopo aver, nei giorni antecedenti il consiglio, scritto una lettera al prefetto e ai competenti uffici regionali circa la situazione, aveva sottolineato in consiglio come sia “oramai pacifico che il vicesindaco possa svolgere con pienezza di poteri tanto le funzioni del l’amministrazione quanto quelle di ufficiale di governo. I consiglieri comunali dopo la pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali continuano la loro attività limitandosi all’adozione degli atti improrogabili e urgenti, valutando caso per caso tale necessità e tenendo conto di elementi quali le scadenze fissate dalla legge e/o rilevanti danni per l’amministrazione che deriverebbero dal ritardo nel provvedere”. Per Mezzorana gli atti pubblicati quel giorno “non rientrano negli atti urgenti ed improrogabili, in quanto non si evincono né le motivazioni, né alcuna tempistica necessitata dalle procedure né eventuali pericoli di danno erariali all’ente”. Il capogruppo ha infine invitato i consiglieri e la giunta a “soprassedere ai punti presentati”. Dal canto suo il vicesindaco Daniele Dreossi ha ribattuto sottolineando come, dal punto di vista dell’amministrazione uscente, il “completamento delle fasi già portate avanti sia un atto di coerenza anche nei confronti dei cittadini e delle prossime amministrazioni”.