I recenti incontrollati aumenti nei costi dell’energia, del gas naturale e di alcune materie prime, stanno mettendo in seria difficoltà i bilanci di famiglie e imprese. Gli Enti Locali non ne sono di certo esenti, con il rischio che il peso dei rincari costringa ad aumenti nella tassazione locale o, ancor peggio, al taglio di servizi.
“Il prossimo futuro – dichiara il sindaco di Fiume Veneto, Jessica Canton – prevede ulteriori rialzi che non lasciano ben sperare, con conseguenti ricadute negative sui bilanci comunali, che già sono stati chiusi o si stanno chiudendo in queste settimane con particolare difficoltà. Per il nostro Comune, nel 2022 l’incremento della bolletta energetica stimiamo possa incidere per oltre 200.000 euro, a cui debbono essere aggiunti gli aumenti per le opere pubbliche e gli appalti già in essere e futuri. L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, della quale rivesto la carica di consigliere nazionale, ha già avanzato delle proposte al governo in sede di finanziaria, senza purtroppo ottenere ancora una risposta”.
“Ho voluto condividere con il Presidente di Anci Fvg, Dorino Favot – conclude Canton – questa preoccupazione, affinchè Anci intraprenda, verso la nostra Regione e verso il Governo, ogni iniziativa utile nella direzione di un sostegno economico straordinario in favore degli Enti Locali che possa alleviare la condizione di particolare tensione che stiamo attraversando. A tal proposito si potrebbero utilizzare i residui del fondone Covid-19, assegnati ai comuni nel 2020, che altrimenti dovranno essere restituiti a maggio di quest’anno”.