“Regione e Autovie Venete sono sulla stessa lunghezza d’onda e stanno operando da tempo con la massima sintonia per raggiungere gli obiettivi prefissati. La definizione della Newco, com’è noto, primo caso in Italia, prevede diversi e complessi passaggi tra Regioni e Ministero”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, in riferimento al dibattito di ieri in Consiglio regionale.
“Avevo già sottolineato come il processo di trasferimento della concessione alla nuova società Alto Adriatico, insieme a Regione Veneto, sia ormai largamente intrapreso, tanto che siamo in attesa della firma del decreto ministeriale e della registrazione da parte della Corte dei conti”, ha detto Pizzimenti. “Di questo Autovie Venete non solo è partecipe ma protagonista attiva e lavora congiuntamente con la Regione per il raggiungimento, il più presto possibile e al netto di pandemie, guerre e cambi di governo, del risultato comune”.
“Alla luce di tutto questo – ha ribadito Pizzimenti – le dichiarazioni della consigliera Santoro sono inutilmente allarmistiche e assolutamente non fondate: non c’è alcun timore di perdere la concessione. Il percorso, ribadisco, il primo in Italia del genere, è complesso e nonostante la delicata situazione sanitaria, politica ed economica, le interlocuzioni con Roma sono sempre rimaste proficue”.
“Per quel che riguarda i tempi di realizzazione – ha aggiunto l’assessore -, nonostante le difficoltà di una procedura oggettivamente macchinosa, in questi ultimi due anni, segnati dalla pandemia, siamo riusciti a concludere 32 chilometri di opera, tagliando il nastro del tratto Alvisopoli – Gonars addirittura in anticipo; parliamo, peraltro, di un tratto caratterizzato una decina di cavalcavia e dal doppio viadotto sul Tagliamento”.
“È stato completato anche lo snodo di Palmanova, con 5 chilometri che vedono il transito di tutti i mezzi per il Centro e l’Est Europa. Dalla riapertura abbiamo consegnato al Friuli Venezia Giulia un’opera sicura, che ha ridotto gli incidenti del 70%. Per quel che riguarda l’attesa rotonda di Palmanova, posta all’uscita dal casello, siamo a buon punto. Il progetto esecutivo dell’opera, che vale 2 milioni e mezzo di euro, sarà pronto in due mesi. Al termine del periodo estivo, come di consueto, partiranno i lavori. Anche qui gli allarmi sono del tutto inutili e infondati”, ha concluso Pizzimenti.
“Il percorso per arrivare alla NewCo autostradale e alla conclusione dei lavori sull’A4 continua a essere segnato da forti contraddizioni e un’imbarazzante gestione da parte della Giunta Fedriga di una delle più importanti opere per la viabilità del nord est. Tra le posizioni, tra loro contrastanti, di Autovie Venete da una parte e della Giunta dall’altra, il rischio concreto è di perdere la concessione autostradale”, aveva detto la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd) a margine della risposta all’interrogazione rivolta alla Giunta regionale per chiarire “quali prospettive per la Newco Autostrade Alto Adriatico e le opere previste in Fvg e non ancora realizzate”.
“La strada intrapresa a suo tempo da Regione, Autovie Venete e Governo per affrontare la scadenza della concessione con la creazione di una società in house – prosegue la consigliera dem – ha una fondata ragione che garantirebbe il mantenimento della concessione autostradale sul territorio. Tuttavia, a più riprese e anche in questi ultimi giorni, l’attuale presidente di Autovie, Paniz, ha fatto emergere in modo evidente la netta contrarietà a proseguire nel percorso già delineato, con inevitabili gravi ripercussioni sull’iter avviato. Inoltre la lentezza di Friulia nella definizione di quanto le compete, appare preoccupante”.
Accanto a queste dichiarazioni, continua Santoro, “vediamo un imbarazzante immobilismo non solo sul processo di costituzione della Newco, ma anche sulle opere, come il casello di Palmanova e la rotatoria di Pertegada, che rischiano di non vedere mai la luce, dato che i soldi previsti per gli interventi sono stati spostati per opere in Veneto. Infine, restano le forti preoccupazioni dovute al fatto che l’assessore Pizzimenti non ha chiarito quale sia la posizione della Giunta rispetto alle dichiarazioni di Paniz e quanto intendano impegnarsi e con che tempi per arrivare al risultato inizialmente stabilito”.