Agire sul Governo nazionale affinché adotti urgentemente i decreti attuativi del Fondo indennizzo risparmiatori. E’ il tema della mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, presentata dai consiglieri Simona Liguori (Cittadini) e da Massimo Moretuzzo (Patto per l’Autonomia) e sottoscritta da tutti i Gruppi consiliari. Il testo impegna la Giunta regionale a farsi interprete con il Governo della necessità di adottare urgentemente i decreti attuativi necessari all’operatività del Fondo indennizzo risparmiatori (Fir) e di valutare eventuali modifiche alla disciplina legislativa di riferimento, avendo riguardo in particolare alla massima semplificazione nella formazione dell’istanza e della documentazione necessaria all’erogazione dell’indennizzo e assicurare un celere rimborso ai risparmiatori.
Si impegna inoltre l’Esecutivo regionale a individuare modalità idonee alla creazione e al funzionamento di un Osservatorio regionale sul risparmio e sul credito. In Friuli Venezia Giulia sono circa 16.000 i risparmiatori coinvolti nei fallimenti della Banca Popolare di Vicenza (12.500) e di Veneto Banca (3.500), con perdite che ammontano complessivamente a una cifra superiore al miliardo di euro.
“Quando la politica fa sintesi su temi centrali quali la giustizia, non si può che parlare di buona politica. Oggi è stata una giornata importantissima per i risparmiatori del Friuli Venezia Giulia”, commenta la presidente di Consumatori Attivi, Barbara Puschiasis. “Si parte dalla delibera all’unanimità, e con interventi accorati e di sostegno di tutti i capigruppo, della mozione pro risparmiatori traditi. Un grazie all’assessore Barbara Zilli che ha assunto per la Giunta l’impegno. Anche dall’Europa l’eurodeputata Isabella De Monte ha portato il nostro documento alla commissaria Margrethe Vestager chiedendo di dare corso al funzionamento del Fondo. Si sta lavorando sulla semplificazione delle procedure per accedere al l’indennizzo senza onere il risparmiatore tradito di prove inutili. Ora abbiamo le chiavi per aprire il forziere! Tocca, dunque, solo al Governo dare concretezza agli impegni assunti”.
“Il 28 marzo – fa sapere Puschiasis – saremo a Roma a manifestare assieme anche ai parlamentari al fine di ottenere subito il Fondo”.