“Dall’obbligo vaccinale per il personale sanitario passando per le somministrazioni in farmacia, fino allo scudo penale per i medici, finalmente le battaglie di Forza Italia sono realtà”. Così Sandra Savino, deputata e coordinatrice di Forza Italia per il Friuli Venezia Giulia.
“Lasciare medici e infermieri no-vax tra le corsie è stato un clamoroso errore del governo Conte che sarebbe dovuto intervenire fin da dicembre. Le somministrazioni in farmacia, consentiranno di avere fino a 19mila nuovi punti vaccinali sparsi per tutto il Paese. Lo scudo penale eviterà di dover sottoporre i medici al rischio di temerarie denunce. Insomma, con l’esecutivo Draghi trovano finalmente spazio le proposte che il nostro partito porta avanti da mesi. Un passo avanti per tutti gli italiani che finalmente vedono entrare a pieno regime il piano vaccinale che porterà famiglie e imprese fuori dall’incubo della pandemia”, conclude Savino.
“Grazie alla battaglia condotta da Forza Italia finalmente è stato introdotto l’obbligo vaccinale per gli operatori di interesse sanitario sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture pubbliche o private”, scrive in una nota il deputato di Forza Italia Roberto Novelli, componente della commissione Affari sociali della Camera.
“Va detto che i novax negli ospedali non sono molti a differenza delle residenze sanitarie dove circa il 20% degli operatori sociosanitari che assistono gli anziani non si è vaccinato. Una decisione sacrosanta, ma tardiva. Sacrosanta perché i dati dimostrano che gli ospedali e le RSA sono più sicuri da quando medici, infermieri ed oss sono vaccinati, tardiva perché purtroppo alcuni focolai si sono sviluppati proprio a causa della mancata vaccinazione di qualche irresponsabile obiettore. Bene quindi l’introduzione dell’obbligo, che giustamente non riguarda chi non può vaccinarsi, a tutela degli stessi operatori e dei pazienti. Con buona pace di chi ancora pensa che proteggere la salute pubblica sia secondario rispetto alle proprie credenze anti-scientifiche. Chi vorrà perseverare si assumerà la responsabilità, venendo destinato, come prevede la legge, ove possibile ad altre mansioni”, conclude Novelli.