“Rivendichiamo di aver posto il tema anche all’attenzione nazionale, vorremmo essere di sprone a un’iniziativa parlamentare, e dunque resisteremo all’impugnazione. Nel merito, i principi espressi dalla legge ci appaiono di grande rilievo sociale”. Lo afferma l’assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, commentando l’impugnazione da parte del Governo della Legge regionale n. 4 del 13/03/2015, “Istituzione del registro regionale per le libere dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario (DAT) e disposizioni per favorire la raccolta delle volonta’ di donazione degli organi e dei tessuti”.
“La legge forse può avere dei punti di debolezza, anche se per noi ha una valenza solo amministrativa. Nel merito i principi espressi ci appaiono di grande rilievo sociale e il Consiglio regionale ha ritenuto comunque importante far valere la sua potestà”.
Impugnazione che evidenzia una carenza nazionale
“L’impugnazione della norma sulle Dat da parte del Governo non modifica in alcun modo il nostro giudizio nel merito del nostro provvedimento condiviso a suo tempo a larghissima maggioranza. Il Governo ritiene che sia materia di sua competenza. Se così è, sarebbe bene intervenisse assumendo, finalmente, autonomi e compiuti provvedimenti in materia”.
Commentano così il vicecapogruppo del Pd, Diego Moretti e il presidente della III Commissione Sanità, Franco Rotelli, le notizie dell’impugnazione della legge per l’istituzione del registro regionale delle Dat da parte del Governo.
“Rivendichiamo quindi la bontà della norma sottoscritta trasversalmente da molti – proseguono Moretti e Rotelli – consapevoli, allora come adesso, che la legge serviva a predisporre uno strumento la cui piena operatività sarebbe stata comunque consequenziale a un provvedimento nazionale che desse risposta chiara a un’esigenza dei cittadini. In questo siamo stati confortati dal grande favore con cui la norma è stata recepita dai cittadini e dell’opinione pubblica, pur nei distinguo legati a una tematica sensibile come questa. Va ricordato inoltre che proprio sull’esempio dato dal Fvg altre Regioni si stavano attivando per l’approvazione di leggi analoghe”.
Infine, concludono, “ora approfondiremo gli elementi dell’impugnazione per valutare i margini di miglioramento della norma. Sicuramente tra le iniziative che possono essere prese in considerazione, c’è anche la formulazione di una legge voto per stimolare ulteriormente l’intervento legislativo nazionale che colmi il ritardo”.