“Il contributo della Polizia municipale guidata magistralmente dal comandante Rossi è stato determinante. Questa operazione premia la linea di legalità e la collaborazione che abbiamo stretto con le forze dell’ordine”. Così il sindaco Alessandro Ciriani e l’assessore alla sicurezza Emanuele Loperfido sull’operazione antidroga svoltasi a Pordenone.
“Ringraziamo e ci complimentiamo con Forze dell’ordine, Questura, Prefettura, Procura e i nostri agenti. Questa operazione congiunta – sottolineano – è il frutto dell’intenso lavoro e del patto che abbiamo instaurato con le forze dell’ordine, tramite Rossi e i suoi uomini. Un lavoro fatto di forte collaborazione sul campo, scambio di informazioni, impiego di agenti dirottati a monitorare il territorio. In questi mesi di indagini abbiamo agito in silenzio – continuano – ora è giusto sottolineare il ruolo da protagonista e di impulso svolto dalla nostra polizia comunale, che per la prima volta nella sua storia ha condotto un’azione di tale portata. L’operazione è la testimonianza che abbiamo fatto bene a seguire la linea di accogliere solo chi ne ha effettivamente diritto e di non tollerare situazioni di illegalità. E’, infine, la migliore risposta a certi buonisti dell’accoglienza politicizzata che ci hanno accusato con veemenza e ingenerosità di tutte le nefandezze, compreso il razzismo, solo perché – concludono – abbiamo perseverato senza cedimenti nella difesa della legalità e della nostra comunità”.
“L’operazione – aggiunge il comandante Stefano Rossi – è stata diretta magistralmente dalla Procura della Repubblica e condotta con sapienza e raffinata tecnica investigativa dalla polizia di Stato con la brillante collaborazione della polizia locale che – sin dall’inizio delle indagini – ha aggregato alcuni uomini presso gli uffici della Questura. Oltre una ventina di agenti, con la collaborazione delle unità cinofile della polizia locale di Venezia e Treviso, hanno invece preso parte, sempre sotto l’esperto coordinamento dei funzionari della polizia, alle fasi operative”.
Rossi rimarca anche il mandato ricevuto dall’amministrazione comunale e eseguito dai suoi uomini per “un prezioso e costante lavoro assieme alle forze di polizia e uno sforzo continuo di controllo dei parchi pubblici e delle aree cittadine a rischio. Un monitoraggio sistematico iniziato non certo oggi, ma da lungo tempo”.