“Il progetto degli Enti di decentramento regionale (Edr) fa parte dell’impegno elettorale premiato dai cittadini nel 2018 che mira a ripristinare gli ambiti territoriali di secondo livello. L’obiettivo è anche quello di alleggerire la Regione Fvg da diverse competenze, come l’edilizia scolastica, e in futuro da altre riguardanti per esempio l’urbanistica, l’ambiente o il mondo dell’associazionismo”. Lo evidenzia in una nota il consigliere regionale Lorenzo Tosolini (Lega), aggiungendo che “appare quanto mai scontato il fatto che strutture del genere siano soggette a controllo e gestione. Le polemiche, quindi, sono puramente strumentali e, in particolare, se sollevate dal M5S che da mesi sta dando dimostrazione di grande attaccamento alle poltrone a livello romano”.
“L’aggravio burocratico e amministrativo al quale ha dovuto far fronte la Regione, in seguito alla soppressione delle Province, non è indifferente. Stiamo rimettendo in piedi un sistema: basti pensare alle scuole – prosegue l’esponente del Caroccio – che hanno la possibilità di usufruire di investimenti per la messa in sicurezza antisismica con risorse già a disposizione. La riforma non si fermerà di certo, anche se la pandemia ha aggiunto priorità importanti alle quali fare fronte e le competenze degli Edr verranno ampliate”.
“Auspichiamo che questi Enti siano elettivi – conclude Tosolini – con costi, comunque, irrisori a fronte del ritorno della qualità dei servizi a favore dei cittadini. Un segnale importante che queste riforme stanno dando buoni risultati è rappresentato dalle diverse comunità che stanno nascendo sul territorio con i Comuni che, liberamente, possono scegliere se aderirvi o meno”.
“Le ultime dichiarazioni del consigliere leghista Lorenzo Tosolini non fanno che confermare lo stato confusionale di Giunta e Maggioranza sul tema degli enti locali”. Lo sottolinea Mauro Capozzella (M5S) in una nota in cui si riallaccia a un comunicato del consigliere Tosolini incentrato sul progetto degli Enti di decentramento regionale (Edr). “Tosolini – rimarca dunque il consigliere Capozzella – ribadisce come l’auspicio del Centrodestra sia quello di tornare alle Province elettive, obiettivo dichiarato fin dall’inizio della legislatura. Ma se gli Edr risultano efficaci, come sostiene il consigliere, perché metterci mano e ripristinare le vecchie Province?”.
“Le contraddizioni del Centrodestra sono evidenti, così come il clima di caos creato dalla debole riforma degli enti locali approvata nel 2019. Il caso più emblematico – conclude il portavoce del M5S – riguarda le Comunità di montagna nel Pordenonese, dove invece di arrivare a un’unità di intenti, si è finito per creare una grave frattura all’interno del territorio”.